Attenzione a non confondere la stima di capacita' disponibile di una batteria in ragione della corrente prelevata (dato che e' definito da quanto descritto nella "legge di Peukert") con la capacita' massima di erogare corrente senza danno: sono due considerazioni e dati molto diversi fra loro. La prima considerazione permette di valutare quanta energia effettivamente possiamo prelevare da una batteria secondo la corrente che stiamo prelevando: in pratica una batteria la cui capacita' (come normalmente) sia stata stimata ad una corrente di scarica pari (in Ampere) numericamente ad 1/20 della sua capacita' nominale (in AmpereOra) se sottoposta ad una scarica piu' intensa non riuscira' a fornire l'intera carica nominale ma solo una parte a causa di inevitabili perdite fra cui la piu' importante e' la sua "Resistenza Interna" che portera' parte dell'energia ad essere dissipata in calore. Tanto per dare un'idea approssimativa a 10 volte la corrente di misura con cui si e' stimata la capacita' nominale (in Ampere 1/20 della capacita' nominale in Ah) la capacita' apparente (quella che riusciremo a prelevare) si riduce circa del 33% e ad una corrente (numericamente) pari alla capacita' nominale si riduce anche a meno del 50%. Cio' non significa pero' che la batteria si sia danneggiata! ricaricata correttamente la sua capacita' sara' nuovamente quella di targa alla corrente di valutazione e parimenti ridotta a correnti superiori (salvo invecchiamento o prelievo cosi' forte da aver prodotto eccessivo riscaldamento).
La massima corrente prelevabile senza danno (corrente alla quale non si ha eccessivo riscaldamento o sbriciolamento del materiale attivo degli elettrodi) e' solitamente indicata dal costruttore sulle specifiche del suo prodotto e NON ha relazione ne' con la capacita' della batteria ne' con i dati di spunto scritti sulla stessa ma dipende da come questa e' costruita, in caso di dubbio basta chiedere al fabbricante di fornire la specifica.
Per chi vuole approfondire qui un buon articolo (piuttosto tecnico e in inglese) sulla "legge di Peukert"
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Possiamo dire "in soldoni" che se preleviamo (per tempi lunghi) una corrente massima che non superi di molto la corrente che produce la scarica completa in 3-4 ore e non superiamo il 30% di scarica (in pratica ci limitiamo a meno di un' ora d'uso) una buona batteria per servizi (piastre spesse, ecc., ecc.) non ne soffre un gran che, a correnti piu' basse l'energia prelevabile e' maggiore secondo la regola anzidetta.