18-03-2020, 12:28
Questione di lana caprina, ovvere come voler spaccare il capello in quattro.
Con il termine cutter si identifica un armo velico, non la barca.
Vero è che questo armo velico è stato utilizzato inizialmente in inghilterra su barche con determinate caratteristiche di carena (strette e profonde) il cosidetto cutter inglese.
Nella descrizione da me riportata, presa da un articolo, l'unico che conosco in cui vengono elencati i progetti di Sciarrelli, quelli della famosa "striscia" è detto chiaramente che le linee di carena derivano da uno schooner.
.
In un libro curato da Edward Burgess pubblicato nel 1888 a Londra dal titolo
"English and American yachts" dove trovi descrizioni e foto di ca 100 barche che partecipavano alle regate dell'epoca e nella cui prefazione si Piccoletto le differenze fra le diverse regole di stazza di qua e di la dell'Atlantico, le barche vengono presentate come cutter o sloop o centerboard sloop etc. basandosi sul piano velico indipendentemente dalle forme di carena diverse a secondo delle regole di stazza quindi trovi anche dei cutter "americani" quindi diversi, come carena, dai cutter inglesi.
A questo punto se vuoi dichiararti in disaccordo, a posteriori, anche con Edward Burgess non c'è problema, ma ammetterai che stiamo discutendo di dettagli storici.
Il libro, molto bello l'ho trovato trenta anni fa in un mercatino di Lisbona.
Oggi, senza dubbio cutter e sloop identificano una barca a seconda del piano velico e non c'è legame fra forme di carena e nome sloop o cutter, anche se, come ripeto ancora, inizialmente, parliamo di 2 secoli fà, l'armo cutter è nato su barche inglesi strette e profonde e l'armo a sloop e ancora di più l'armo a schooner (1700 barche da pesca sui banchi di Terranova) nascono su barche americane con carena più larga e piatta.
Con il termine cutter si identifica un armo velico, non la barca.
Vero è che questo armo velico è stato utilizzato inizialmente in inghilterra su barche con determinate caratteristiche di carena (strette e profonde) il cosidetto cutter inglese.
Nella descrizione da me riportata, presa da un articolo, l'unico che conosco in cui vengono elencati i progetti di Sciarrelli, quelli della famosa "striscia" è detto chiaramente che le linee di carena derivano da uno schooner.
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In un libro curato da Edward Burgess pubblicato nel 1888 a Londra dal titolo
"English and American yachts" dove trovi descrizioni e foto di ca 100 barche che partecipavano alle regate dell'epoca e nella cui prefazione si Piccoletto le differenze fra le diverse regole di stazza di qua e di la dell'Atlantico, le barche vengono presentate come cutter o sloop o centerboard sloop etc. basandosi sul piano velico indipendentemente dalle forme di carena diverse a secondo delle regole di stazza quindi trovi anche dei cutter "americani" quindi diversi, come carena, dai cutter inglesi.
A questo punto se vuoi dichiararti in disaccordo, a posteriori, anche con Edward Burgess non c'è problema, ma ammetterai che stiamo discutendo di dettagli storici.
Il libro, molto bello l'ho trovato trenta anni fa in un mercatino di Lisbona.
Oggi, senza dubbio cutter e sloop identificano una barca a seconda del piano velico e non c'è legame fra forme di carena e nome sloop o cutter, anche se, come ripeto ancora, inizialmente, parliamo di 2 secoli fà, l'armo cutter è nato su barche inglesi strette e profonde e l'armo a sloop e ancora di più l'armo a schooner (1700 barche da pesca sui banchi di Terranova) nascono su barche americane con carena più larga e piatta.
