(31-05-2020 05:18)Sikander Ha scritto: Tuttavia le cime di ormeggio erano a 45 rispetto all'asse dello scafo e quasi a 90 gradi rispetto alle gallocce, come accade nel 90 per cento dei casi in porto.
Quindi in questo caso lo sforzo NON è stato ideale perché in questo modo con le cime a 45 gradi rispetto all'asse della barca, le gallocce sono soggette a pericolose flessioni (la galloccia dovrebbe lavorare solo di taglio con la cima parallela al lato lungo).
So cosa state pensando; per questo ci sono i passacima/bocche di rancio, per far lavorare la cima con il corretto angolo rispetto alla galloccia.
Si vero, peccato che così si rischia di far saltare il passacima/bocca di rancio !
Eppoi dopo potrebbe anche saltare la galloccia stessa !
mah, a me sembra organizzare la prua per privilegiare questo caso di cime d'ormeggio che arrivano da 45°, con poca escursione verticale, per la ocnstatazione che
accade nel 90 per cento dei casi in porto.
Ora, se si ormeggia al 90% in tali condizioni perché no, ma si peggiorano tutte le altre: quando la cima arriva dall'alto, quando arriva dal basso, quando arriva da 3/4 dietro, quando la barca si muove (tipo boa o rafting) e la cima arriva a tirare da poppa, magari incastrandosi nel piede del pulpito, o quando arriva direttamente dall'altro lato passando sotto il diritto di prua (tipo cima dell'ancora con la barca che brandeggia).
Non so quanto convenga privilegiare un tipo di ormeggio specifico peggiorando tutti quanti gli altri; il vantaggio di avere i passacavi è che nell'occasione in cui non servono uno può anche non usarli, ma quando servono ci sono. Se devono rischiare di staccarsi (idem per le bitte) meglio fare in modo non si stacchino, idem per una bitta "libera" senza passacavo che magari arriva a lavorare con la cima che tira in verticale da 60°.