(22-07-2020 14:24)ZK Ha scritto: il "contendere" sta in due frasi iniziali:
"a me del mezzo nodo non mi interessa"
"prediligo la comodita"
in entrambi i casi i 100 metri di catena "corrosa" ci stanno filosoficamente parlando come il cavolo a merenda.
la sicurezza all' ormeggio non si fa con piu catena... ne con un ancora minimalista.
durante il brandeggio anche se il movimento pare laterale, quello importante e' avvicinamento e allontanamento dall' ancora. relativamente lento il secondo... quando tutta l' energia cinetica della barca e' sul calumo lo strattone verso l' ancora diventa importante (e cosi il viceversa.. e' il momento di massima tensione sull' ancora) e il calumo rende alla barca gran parte dell' energia acquisita, fino al punto che di norma la cima (ma vale pure per la catena da sola) si arriva a una posizione di "scarico" del calumo. in soldoni se e' vero che la cima arriva a tensioni importanti e' pure vero che se aspetti qualche secondo ci fai quello che vuoi con le mani.
questa non e' una cosa che sappiamo in tre... la sanno tutti quelli che osservano cosa succede, ma a volte capita che la gente guardi senza vedere (tipo la ricerca dei calzini nell' armadio)
potrei dire che ho navigato spesso con barche sotto i 40 piedi che i 10 nodi con 20 nodi li fanno parecchio facile, e certo che se ci sto a bordo i carichi se non limitabili quanto meno li sposto dove fanno meno danno. io alla sicurezza tengo molto, accorciare una traversata di 14 ore a 12 vuol dire ridurre la finestra meteo e sopratutto aumentare l'affidabilita della previsione del 50%.
tra i 5 ed i 10 metri di fondale il felsso dell' energia potenziale del calumo e' sui 30 metri di catena, questo se da una parte significa che meno non e' il caso... significa pure che per migliorare il sistema va cercato altro, non necessariamente tessile ma di sicuro il tessile offre molte buone ragioni.... anche se presuppone l' uso di mani collegate al cervello.
si ragiona di filosofie, se la barca a vela e' una cosa da marinai che sudano e usano i muscoli e' un conto, se guardano dove vanno in un monitor e usano i tastini per regolare e fare le manovre... un altro.
in generale io mi accontento di 30 metri di catena, che sia buona che non abbia segni di corrosione e che abbia diverse sicure.. tra il finale e l' ancora, tra la catena e la barca.
se e' vero che non ho mai visto barca andare a scogli per il cedimento della catena... e' pur vero che barche spiaggiate con 100 metri di catena fuori ne ho viste diverse.
no, non si lascia sola solo perche si hanno 100 metri di catena, no, non si dormono sonni tranquilli per quello.
Senza entrare nel merito del contendere però sono più di 30 anni che in tutte le mie barche ho sempre avuto 100 Mt di catena; sono più di 30 anni che faccio oltre un mese di vacanza senza entrare mai nei porti lasciando senza mai un minimo problema la barca sola quasi tutte le sere per andare a mangiare nei ristoranti e per andare a zonzo nei paesini anche con condizioni meteo per qualcuno forse proibitive 20/25 Knt di vento; sono più di 30 anni che non ho mai spedato anche sotto 50 Knt di vento ed oltre ma vado raccattando in giro barche che spedano e quasi la maggior parte sono state di quelle che usano il calumo misto catena/tessile ma in tutto questo, essendo una persona che forse potrebbe avere una eccellente cultura in campo della fisica e della dinamica delle forze applicate, personalmente non mi sentirei affatto sicuro nel sostenere ciecamente che un tipo di calumo sia migliore di un'altro visto soprattutto che il misto tessile ed il tutto catena hanno comportamenti smorsanti diversi, l'uno più flessibile, forse più veloce nella reazione ma più soggetto ad arrivare prima al suo limite; l'altro più rigido, più lento ma più stabile.
Secondo me tutto dipende dalle situazioni e dal tipo di utilizzatore della barca e difatti in alcune situazioni c'è chi vede spedare molto più barche con calumo misto, in altre situazioni il contrario. Certo è che una volta finito il vento la barca ancorata con il calumo di sola catena se ne sta buona metre chi ha il tessile va a spasso e se ci sono barche vicine potrebbe avere problemi.
In ogni caso, data la mia chiamamola deformazione profesionale nel campo della dinamica delle forze applicate, sarei proprio curioso di vedere quale barca potrebbe spedare o rompere prima il calumo fra due ancoraggi uguali, fatti in condizioni di fondale e meteo altrettanto uguali; diciamo 100 metri di catena filati in acqua da una parte e 100 Mt di calumo misto filati in acqua dall'altra. Diciamo anche che se qualcuno volesse confrontarlo io sono a Riva di traiano, posso mettere a disposizione la mia barca e ho buoni contatti con il rimorchiatore che può simulare la trazione misurata con il dinamometro peraltro già sperimentata in diverse altre situazioni quindi non nuovo ad incarichi del genere.
Per il resto poi sono perfettamente d'accordo sul peso in prua che penalizza la velocità della barca e in caso di cattivo tempo il mezzo nodo in più potrebbe fare sicuramente la differenza ma vedendola da un'altro punto di vista la differenza potrebbe farla anche il fatto di poter partire due giorni dopo pechè si ha molto più tempo rispetto a chi ha solo 10/15 giorni per fare le vacanze. Insomma, nella vita tutto può essere giusto e tutto può essere opinabile a secondo del contesto in cui il tutto viene giudicato e dalle esigenze e situazioni personali di chi quel tutto lo utilizza....
PS - Senza alcuna intenzione di polemica e quindi, visto anche l'infinita galassia di discussioni in merito che hanno sempre sancito la validità di entrambi i tipi di calumo ciascuno per le esigenze di chi lo adopera, da qui in poi mi taccio.