(25-10-2020 11:16)orteip Ha scritto: Per colncludere e senza voler fare nessuno attacco personale a nessuno e senza togliere nulla agli elettricisti, elettrauti, ai meccanici od a chiunque altro voglia pensare che le leggi fisiche in questo caso non valgono, qualsiasi regolatore degli alternatori automobilistici e/o marini non è in grado di fare alcuna differenza fra una richiesta di corrente fatta dalle batterie scariche oppure da una qualsiasi utenza accesa. Il regolatore sente solo il bisogno di energia richiesta e si limita ad eccitare di conseguenza i campi magnetici dell'alternatore affinchè questi produca energia sufficiente a coprire la richiesta ed ovviamente solo fino ad arrivare se alla sua capacità di produzione massima nominale.
Ciò non toglie nulla al fatto che, per gestire un pacco batterie importante da 3/400 Ampere gestibile comunque con tempi più anche con un'alternatore da 50 Ampere in tutta sicurezza, alla fine sia sempre meglio avere un'alternatore più grande (circa il 40/50% della capacità del banco batterie) per ridurre i tempi di ricarica e per non farlo lavorare sempre a regimi alti cosa che ne accorcia la vita come in tutte le altre cose fatte lavorare a regimi alti.
Va bene, quindi mi é stata data un informazione sbagliata. Ti credo quello che mi hai scritto é piú che convincente. Ma quindi secondo te in definitiva nel mio specifico caso cosa sarebbe successo? É solo una questione di alternatore sottodimensionato ?
P.S. Adesso credo anche sia più chiaro cosa intendessi dire io nell'altro post, riguardo alle batterie scariche e funzionamento degli strumenti durante la ricarica.