(29-10-2020 10:48)asimov Ha scritto: Un grazie per i consigli e per la discussione anche se un po' "calda".. a questo punto comunque l'alternatore da 60 e sottodimensionato ma:
Un alternatore piu' potente anche di tipo automobilistico sarebbe plausibile ?
Per quanto riguarda il ripartitore di carica che differenze ci sono tra gli sterling e victron da 200A?
Secondo me devi fare mente locale su cosa vuoi ottenere. Su questo decidi quale attrezzatura ti serve.
L'alternatore è sotto dimensionato ma potrebbe non essere un problema. Ti stai ponendo un problema di tempo di ricarica, sicurezza o affidabilità?
Se è la prima, ti serve l'alternatore più potente e probabilmente un regolatore attivo - le altre due sono possibili anche con quello che hai.
Cambiare il tuo alternatore con uno di potenza non è una passeggiata - la prima cosa che mi viene in mente è cha la cinghietta che hai non va più bene e devi sostituire cinghia e pulegge prima di iniziare. Anche i cavi potrebbero essere da sostituire ma qualche metro di cavo è un costo indifferente rispetto ad alternatore, cinghia e pulegge.
Le possibilità che hai sono:
- lasci quello che hai (anche mettendo un banco da 400AH - come vedi in tanti ce l'hanno e non ci sono grossi problemi di affidabilità)
- lasci l'alternatore e metti un regolatore attivo. Pro: usi tutti 60A, quindi, in teoria fai 200AH in 3 ore e qualcosa; il costo dell'oggetto è relativamente basso (Sterling ne fa uno buono). Cons: l'alternatore è sotto pressione perché eroga il massimo per più tempo. Da monitorare la temperatura (attenzione che la temperatura diminuisce l'efficienza).
- Cambi TUTTO. Pros: in 2 ore fai 300AH e hai affidabilità. Cons: spendi un pacco di soldi.
Altre soluzioni, secondo me, ti danno un risultato parziale che non vale l'investimento e lo sbattimento.
Per il ripartitore: quale Victron e quale Sterling? Entrambi ottimi ma entrambi fanno versioni attive e versioni passive - a quale ti riferisci?
I diodi di quelli passivi danno una caduta di qualche decimo di V ma di solito è compensato dalla tensione leggermente più alta del regolatore. Quelli a mosfet (o con relè) hanno cadute inferiori ma costi sensibilmente più alti (e qualche difficoltà di installazione in più).
Inutile dire che quelli passivi sono semi-indistruttibili, quelli attivi sono leggermente più delicati (sempre rimanendo marine-grade).
Sempre in casa Victron, puoi anche considerare un VSR - agli effetti pratici fa lo stesso servizio del ripartitore ma è a caduta 0. In questo caso studiatelo bene perché è un oggetto sofisticato e il suo funzionamento deve essere compreso per bene.
Per l'alternatore automobilistico, in tanti ce l'hanno - la leggenda dice che abbiano una curva di carica che costringe ad aumentare i giri. Qui però non so darti molte informazioni.