(18-12-2020 12:47)albert Ha scritto: Usualmente quando una vela invecchia la freccia del profilo si sposta verso poppa.
Flettendo l'albero si ottiene l'effetto di diminuire il camber nella parte anteriore del profilo e dunque di spostarne la freccia massima ulteriormente verso poppa.
Se la vela è in laminato e/o triradiale, aumentando la tensione di drizza si otterrà solo di sformare permanentemente la zona dell'inferitura e non, come succede col dacron tagliato cross-cut, di richiamare in avanti la freccia massima.
Negli alberi moderni a 9/10 con le crocette a quartiere, la flessione che si riesce a dare all'albero è molto limitata e interessa il terzo superiore della vela.
Si usa per depotenziare appunto la parte alta della randa e per diminuire l'angolo di attacco in bolina con vento forte. Inoltre come conseguenza della maggior tensione del paterazzo, la catenaria dello strallo di prua diminuirà e dunque anche il profilo del fiocco/genoa avrà la freccia massima spostata verso il bordo d'uscita e l'angolo di attacco diminuito.
Dato che il range delle regolazioni sugli alberi moderni sono molto limitate, le vele devono essere progettate e realizzate correttamente per l'intensità di vento prevista e la relativa regolazione (o quantomento centrate nel range previsto), ma fortunatamente un minimo di esperienza nel rilievo dell'attrezzatura e nel successivo progetto, un software dedicato ed un sistema di taglio accurato aiutano molto ad ottenere un buon risultato.
quindi mi pare che se si vuole conoscere perfettamente la forma della vela è molto più utile andare a prendere le misure di grasso freccia corda etc direttamente sulla vela montata e possibilmente sotto pressione di un determinato vento , ammesso che si riesca a prenderle correttamente tali misure