28-12-2020, 12:48
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-12-2020, 13:10 da Sikander.)
(28-12-2020, 11:45)kavokcinque Ha scritto: http://kb.rocna.com/kb/Swivels
Qui un interessante disamina su grilli e giunti.
Interessante, quindi in pratica sconsigliano l'uso della girella. Io comunque sulla vecchia barca avevo una kong in inox, a circa 30-40 cm dal fusto proprio perché sapevo che era "male" collegarla direttamente senza un pezzo di catena. Comunque lo spezzone di catena non deve essere oltre alla distanza tra musone e campana, sennó, si deve andare a prua tutte le volte, e per un solitario come me é una rottura !
(28-12-2020, 11:57)kavokcinque Ha scritto: Per le catene si userebbe, dato il grande numero di pezzi saldati e la conseguente maggior possibilità di difettosità, un coefficiente 4 tra carico di rottura e carico di lavoro.
Posso essere d'accordo con il coefficiente 4, ma nel caso specifico, la domanda é:
la trovo in commercio una catena calibrata da 8 mm con carico pari a quattro volte 1300 kg (5200 kg), che é il carico massimo applicato a uno scafo da 9m con forza 10 ?
Per inciso; stare in rada con forza 9 o oltre é raro, ma capita e quando capita non bisogna avere dubbi sui propri sistemi d'ancoraggio !
Io piú di una volta l'ho fatto e, vedendo dopo la burrasca cos'era successo alle barche in porto, ho benedetto la scelta di stare in rada !
