(30-01-2021 09:55)giulianotofani Ha scritto: Ai miei tempi, ormai lontani anche concettualmente, non si navigava mai a secco di vele. La randa si issava in avamporto prima di uscire e di levava una volta entrati, la manovra la consideravamo sempre a vela con motore ausiliario. A volte anche col fiocco. Quindi se il motore si spegneva non vi si faceva neanche caso.
Appunto. Quando era il motore ad essere ausiliario e non la vela
Vorrei anche ricordare che molte barche a vela non avevano (e non hanno) affatto un motore, che si partiva e arrivava senza troppi patemi, talvolta in mancanza di vento aiutandosi col dondolio, che far timonella poteva danneggiare il delicato organo. Parlo di barche fino a 8/9m, poi diventa difficile senza una mandria di manzi ben coordinati
Il problema oggi è che i porti sono affollati, il traffico intenso quindi i divieti sono frequenti fino ad essere regola generale, benchè non vi sia un articolo del codice della navigazione in merito.
(31-01-2021 13:20)rob Ha scritto: a me quel porto sembra traversia NE
E siamo all'estremità est della Sicilia...