29-04-2021, 17:32
(28-04-2021, 01:52)rob Ha scritto: Dato di fatto: siccome centinaia di migliaia di barche *non* fatte così (diciamo tutti i non-Moana?) navigano tranquillamente dappertutto, essendo addirittura "generalmente miserabili", qualche interrogativo su quanto sia eccezionale/straordinario questo approccio "Moana" alla concezione e costruzione di una barca viene da porselo
Scusate ragazzi, stavo solamente cercando di descrivere a Robycam qual'era (allora) lo spirito con cui Franco e Vittorio Malingri (quest'ultimo era il padre del 33) si proponevano su un mercato che ormai era in rapida evoluzione verso il modello industriale di oggi. Il sartiame dei Moana era dimensionato per farci la capriola in prua stile paperetta e ripartire senza nessun problema, cosa che oggi per la stragrande maggioranza degli utenti e' un evento neanche lontanamente immaginabile. Poi, evidentemente, l'affidabilita' di un sistema non e' altro che il prodotto dei fattori di affidabilita' di ciascun componente di esso e l'alberatura e' solo uno di questi. Se leggiamo i racconti di ADV in effetti, non risulta affatto frequente che l'albero sia caduto sulla testa del legittimo proprietario mentre invece moltissimi sono i racconti di motori spenti, timoni rotti, black-out elettrici, impianti carburante intasati, bulbi persi, tutte cose che sui Moana non esistevano e basta. Franco Malingri proponeva un metodo di costruzione diverso, dove l'armatore sceglieva e acquistava direttamente tutti i materiali e componenti tramite la sua consulenza, pagandoli direttamente a ciascun fornitore con lo sconto cantiere del 50+10+5+3+ecc. ecc. evitando quindi gli inevitabili ricarichi cantiere per ammortamenti, commerciale, ecc. ecc.. Cosi' era per lo scafo, il motore, il falegname, l'idraulico, l'elettricista, l'albero, il velaio, e cosi' via. Alla fine le barche costavano si' qualcosa di piu' ma la consistenza era ben altra cosa. Oggi si compra al salone un prodotto industriale, certificato e normato, pieno di lusso ed elettronica e tanti auguri, e tutti son contenti di avere la loro bella garanzia. Se poi gli riempiono il serbatoio di schifezza e il filtrino microbo si ingozza, peggio per loro, non era previsto dalle norme, se solo toccano da qualche parte e perdono il bulbo, peggio per loro, non e' un impiego previsto dalla norma, se restano al buio in mezzo allo sconquasso, peggio per loro, avevano cambiato la lampadina del bagno con un modello di lampada non previsto, ecc. ecc.
Scusatemi ancora, non volevo offendere nessuno.
Ciao a tutti

