(27-10-2021 11:57)gennarino Ha scritto: Come detto in precedenza io ho posizionato il controllo la temperatura sul riser, però leggendo l'intervento di Orteip mi è sorto qualche dubbio:
sui motori a raffreddamento diretto i sistemi di allarme che alcuni di noi hanno descritto con sensore sul riser, che controllano la temperatura del motore attraverso quella dell'acqua, come si comporterebbero in caso di guasto/blocco del termostato in posizione chiuso, quando cioè l'acqua non circolerebbe nelle camicie di raffreddamento ma finirebbe by-passata fredda nel riser?
Probabilmente non darebbero alcun'allarme anche se la testata fosse in procinto di bruciarsi (questo nel caso il termostato si comporti, come credo, nel modo ipotizzato).
Il sistema indicato da Orteip che rileva la temperatura direttamente sul motore mi sembra non tanto un miglioramento ma il solo in grado di dare una ragionevole certezza, almeno per i motori a raffreddamento diretto con acqua di mare.
Infatti io ho ideato quel sistema che da una certezza dopo che ad un'amico si è rotta la cinta, il motore è andato in ebollizione e soprattutto, non ha funzionato il normale cicalino della temperatura sul pannello nonostante lo avessimo testato con l'apposito interruttore prima di uscire ed anche dopo l'evento. Insomma con l'interruttore di test funzionava tutto sia prima che dopo ma all'atto pratico la spia ed il cicalina originali non hanno funzionato.
Detto questo, io verifichierei con un termometro anche il riser perchè questi per non raggiongere gli stessi 800 gradi dei fumi di scarico, hanno una camicia esterna (sono due tubi uno dentro l'altro) dove l'acqua che entra lo tiene relativamente raffreddato. Posso immaginare che ciascun motore possa avere un suo modello e per questo non insisto sulla questione ma se non avesse la camicia io credo che il riser tenederebbe a raggiungere la stessa temperatura dei fumi di scarico (800°)