(07-04-2022 10:26)... Ha scritto: @orteip una domanda bisogna te la faccia anche io, sicuramente OT (ma non troppo) :
come fai (come hai fatto) con delle batterie "normali" tipo le T4 (che non sono pure deep-cycle. La ciclicita' e' sicuramente ridotta) ad andarci avanti ben 6-7 anni con questo tenore :
... mediamente faccio 30/40 giorni di rada consecutivi senza mai entrare in porto, scendendo spesso a terra per andare al ristorante e a zonzo per le cittadine controllando la mia barca da remoto con le telecamere di bordo e senza farsi mancare null'altro (desalinatore, wc elettrici, internet di bordo 24/24, televisione giusto qualche sera, Pc, tablet e telefoni a gogò e prima avevamo anche la lavatrice). ...
O hai dei sistemi di ricarica fantastici ... (che ne so' ... 400 watt di pannelli autoorientanti ?!?) ... oppure ... dicci tu ...
Anche io faccio (beh ... facevo ... bei tempi!) 20-30 gg di rada ma li intervallo con spostamenti e ... al maximo 1-2 gg di porto (per fare acqua. Per la spesa/altro ... sempre tender).
Considera che io ho attualmente 485 Ah su due BS ... ma dopo 3-4 gg di rada ininterrotta ... devo per forza accendere motore (a ore, anche se non mi muovo) ed il rumore del motore in rada ... e' varamente insopportabile (evito quelli con i generatorini come ... la peste !!! ... non me ne vogliano eh ... ma rompono ... eccome se rompono ...).
Quest'anno sto aggiungendo (gia' fatto) 2 pannelli da 100 watt cad. al mio generatore eolico e al pannellino solare (di poco piu' che mantenimento invernale, fisso in tuga) ...
Grazie
Con la premessa che in 34 anni di mare ne ho sperimentate di tutti i colori in tutti i campi della nautica e che, per passione, continuo ancora oggi a sperimentare passando l'inverno a modificare, aggiungere, montare, ecc. per migliorare e preparare la barca per la stagione successiva.
Con la premessa anche che durante l'anno ci scappano sempre 4/5 Weekend a Giannutri dove testo tutta la barca, batterie comprese che lavorano senza il supporto dei pannelli e spesso capita anche che arriviamo, ci piazziamo e restiamo 2 giorni senza accendere il motore da cui vengono i parametri che ho indicato nei precedenti post.
Per la vacanza invece ho attrezzato la barca con solo un paio di cose da cui però, a forza di testare, sono riuscito a tirare fuori il meglio (ma non è detto che prosimamente non continui a spemere ancora)
La prima cosa ho montato un'alternatore brutalmente automobilistico da 150 Ampere ed inizialmente, prima di montare i pannelli, l'ho modificato per fargli fare la ricarica veloce delle batterie in 3 step. Considera che con gli spunti del primo stadio mi rompeva continuamente i ripartitori di carica, l'ultimo anche da 300 Amper ed alla fine, il ripartitore di carica me lo sono costruito da solo con i diodi industriali da alta tensione che si usano nelle centrali elettriche ed è ancora lì che lavora da circa 17 anni.
Poi quando montai i pannelli ho eliminato le modifiche all'alternatore riportandolo al suo lavoro regolare ma ho modificato il ripartitore facendogli un Bypass comandabile. Per chi non lo sapesse, i ripartitori di carica anche migliori abbattono la tensione di ricarica, i migliori di 0,5 Volts i peggiori di 0,8/1 Volts (basta misurare la tensione che esce dall'alternatore e quella che invece arriva alle batterie), comunque questo significa ridurre gli ampere di ricarica, prolungarne i tempi e comunque non riuscire a caricare al 100% le batterie. Prima sopperivo con l'alternatore modificato ma una volta riportato alla normalità, ora sopperisco con il Bypass mandando e concentrando tutta la produzione dell'alternatore direttamente e solo al banco delle batterie dei servizi. Quella per assolvere solo al compito di avviamento come nella mia barca, basta ricaricarla più o meno una volta a settimana.
Con questo accorgimento e con 2 pannelli da 150 Watt che monto esclusivamente e solo nei giorni di vacanza su supporti girevoli a 360 gradi orientabili praticamente resto in rada anche due o tre giorni senza mai accendere il motore ma in genere ci spostiamo quasi tutti i giorni e con una media di 30/40 minuti di motore che comunque ci servono per ricaricare i nostri 60/70 Litri di acqua giornalieri, con la carica dell'alternatore concentrata solo sul banco dei servizi ricarico al 100% tutte le batterie.
Per i pannelli aggiungo che sono del tipo rigido e monocristallino notoriamente con una resa maggiore rispetto agli altri e soprattutto, essendo montati su supporti girevoli, capita 3/4 volte al giorno che faccia in modo di tenerli sempre ben orientati al sole.
Ormai sono circa 18 anni che abbiamo questo sistema, che non ci facciamo mancare nulla di quello che ho detto in precedenza e che cambio le batterie ogni 6 anni pur non essendo comunque arrivate alla fine ma, avendo modo di sfruttarle in altre collocazioni diverse dove mi durano ulteriormente un'altro anno minimo se non anche due, per la barca ho deciso che quello è il limite in cui indipendentemente dal loro stato io cambio batterie.
PS - Avendo letto una tua domanda sulle FAI fatta a Scud, senza riaprire un'altro post modifico questo per risponderti.
Io lo avevo chiesto specificatamente per sapere in caso di emergenza se potevano avviare il motore. Lo stesso Stefano della FAI mi ha confermato che con le sue batterie da trazione leggera ci si può fare tranquillamente anche l'avviamento perchè (cit.) loro montano i ponticelli di collegamento interno modificati facendoli più robusti. Poi ha anche aggiunto però, che quello non è il loro lavoro principale, ovvero che la batteria non si rovina ma se lo si fa di prassi sicuramente la vita della batteria si accorcia.