ibanez
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RE: ottimizzazione PALA E BULBO FIRST 31,7
Piccolo OT, che non risponde alla domanda iniziale di freewind ma che è in linea con i post degli altri utenti: Ultimamente sono stato su un crocierone con velleità corsaiole (solo velleità, il calssico barcone pubblicizzato come il cruiser che vince in regata), con vele apparentemente stupende, ma magre e poco "profonde" come quelle di uno skiff su foils, totalmente in disaccordo con le appendici chiatte e tozze che aveva sott'acqua.
La barca non aveva potenza, al punto che per ottenere un pò di spinta veniva portata con 18 nodi di reale (sì, diciotto) con il carrello 3/4 della corsa sopravvento e la drizza del genoa lasca a far fare le piegoline in infieritura come se fosse un j24 o un meteor con genoa in dacron...
Dico tutto ciò per rinforzare i messsggi che gia altri hanno dato: quella barca non aveva bisogno di quelle vele, nè delle regolazioni con il tensiometro che si ostinavano a fare al palo del telegrafo che aveva al posto dell'albero nè di ottimizzare le appendici; per farla camminare sarebbe bastato avere a bordo 4 ragazzotti volenterosi, un tattico che sapesse quando virare per la boa e approssimativamente su quale parte del campo stare e un timoniere concentrato almeno per il 90% della durata della regata...
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20-04-2022 23:14 |
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