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RE: Segnalatore individuale AIS considerazioni e richiesta consigli
Scusate ma non capisco (ovviamente il termine spero non offenda nessuno) le "paranoie" che sto leggendo in questo thread: perché snaturare un dispositivo nato per essere usato agganciato al giubbotto autogonfiabile con critiche sull'antenna, sulla portata, sul posizionamento ecc... ? Prendiamo un dispositivo che conosco bene: il Furuno AISLINK MOB. Ha tutto quello che serve come "ausilio" per il soccorso dell'uomo in mare, e funziona (per quello che deve fare). La portata radio è quella di un segnale in VHF. Tu pensi che a 2 m di altezza dal mare la portata radio di un segnale VHF AIS/DSC cambi molto con magari 1 Watt di potenza? Se cadi in porto ti ascoltano tutti ma in mare aperto altro che MRCC. Questo è uno dei vari motivi per il quale i costruttori non spingono sulla potenza in antenna ma sulla possibilità di far durare a lungo le batterie con trasmissioni ripetute nel tempo a bassa potenza; è la tua barca che con percentuali molto alte di successo ti potrà ricevere subito o quasi (ecco perché porto con me anche il PLB sicuramente non quando si fa il bagnetto davanti alla costa ;-)). Meglio non cadere in acqua ma questa è la prima regola che tutti noi conosciamo.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-06-2022 23:47 da utente non attivo.)
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11-06-2022 22:28 |
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