(11-07-2022 10:35)mlipizer Ha scritto: Se vuoi uscire da solo, prima cosa autopilota. Ovviamente ci vuole un impianto elettrico.
Poi sicuramente per la sicurezza candelieri, pulpiti e draglie.
L'impianto è la mia prima preoccupazione. La cosa che richiede più pianificazione e più lavoro. Pur stando "semplici" ... le richieste energetiche che ho non lo sono affatto. Devo decidere cosa fare per il lavandino, devo decidere cosa fare per la testa d'albero, d vi decidere se e quali sensori mettere, se voglio un cartografico in pozzetto o se mi basta un GPS duro e puro, quali e quante batterie, ricablare tutto quanto, sforacchiare lo scafo, mettere l'autopilota (che mi costringe a rifare il timone), prevedere modi vari per ricaricare le "cose" che uso per lavoro in maniera sensata, capire quanta corrente viene dal motore, collegare il motore, mettere l'allaccio per la 220 di banchina, capire se mi servono (ma soprattutto se ci stanno) dei pannelli solari e quali... Tutto preferendo l'usato anche se un po' datato. Non sono milionario. VHF... questo non so perché ma me lo scordo sempre....
Poi ci sono le necessarie barriere. Quello che devo capire è relativo anche alle vele. Il piano velico del fiocco è stato, secondo me rivisto... E forse la barca è un tantino sovrainvelata ... Non c'era più il pulpito di prua a rompere le scatole... E se lo rimetto ho la sensazione che interferisca con il layout attuale.
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