RE: BAVARIA - DE - 40 Cruiser J&J m.y 2008
A fine (quasi) lavori di modifica cerco di descrivere come si sta sulla barca, come va, quali sono i pregi e i difetti non eliminabili.
Punto forte il pozzetto, come si sale a bordo si percepisce la comodità, la razionalità, la protezione. Quest' ultima accentuata dallo sprayhood che si collega alla mastra rialzata e raccordata alla tuga. Ottimo anche il bimini a 4 archi veramente protettivo e dotato di due finestre semicircolari apribili per vedere la randa e il windex.
Le panche sono molto lunghe e consentono di sdraiarsi comodamente. Tavolo centrale non troppo grande che non ostacola gli spostamenti durante le virate e supporta tutta la strumentazione. Si sta bene in pozzetto sia alla fonda sia
in navigazione, cosa importante dato che si sta fuori nella maggior parte del tempo. Comode e con ottima visibilità sui filetti genoa le sedute, molto esterne, per il timoniere.
La plancetta apribile con scaletta incorporata aumenta lo spazio utile ed é un comodo accesso al mare. Gli interni, come quasi tutti i Bavaria coevi di dimensioni simili sono accoglienti, comodi, luminosi, senza spigoli, con tientibene dove servono. Barca molto asciutta, senza odori, senza condensa interna. Ottima coibentazione della tuga e dello scafo.Nessuno scricchiolio proveniente dagli arredi in navigazione.
In navigazione a motore la crociera economica a 2000 gm è a 7,3 nodi. Avendo più fretta si fanno 7,5 a 2100 e 7,7 a 2200 però con notevole appoppamento specie se in assetto di crociera con circa 500 kg tra serbatoi, fuoribordo, zattera tutti a poppa.
Giri max 2700, oltre 8 nodi, solo per statistica.
Come primo difetto non eliminabile direi la collocazione dei due grossi serbatoio acqua e gasolio sotto le cuccette di poppa anziché a centro barca.
A vela: sempre un grande equilibrio e una piacevolezza al timone, sicuramente meglio che da nuovo grazie alla boccola superiore Jefa a rulli invece che a strisciamento come in origine.
Andatura dove soffre é ovviamente la bolina con poco vento.Qui non c'e cruising code che tenga, se vuoi stringere lo devi fare con il Genoa. Come si hanno almeno 8 nodi di reale la barca parte bene e le nuove vele fanno bene il loro lavoro. Come si poggia un pò, con 10 nodi di reale su 60 gradi di apparente si va più veloci che a motore, tra i 7,4 e i 7,7 nodi con randa e Genoa. Il cruising code da 72 mq tira bene, ma bisogna evitare di stressarlo sopra i 12 nodi di apparente. Se sale o si poggia o si chiude. Ottimo il loop lungo con passanti e bozzello doppio con strozzatori Twin Cam della Selden per chiudere direttamente dal pozzetto. Il gennaker con calza lo abbiamo usato poco, forse per pigrizia. La trinchetta su strallo mobile provata solo una volta con 15 nodi per vedere come passare le scotte e le volanti. Scaricando bene la randa fino a 20 nodi di apparente si riesce a fare bolina stretta senza ridurre.
Cmq i terzaroli si prendono bene anche grazie alle nuove borose da 10 mm in dyneema che scorrono meglio. Sorprendente come si vira meglio dopo essere passati dalle scotte Genoa in prestirato da 12 mm a quelle in Dyneema da 10 mm.Sotto pilota in funzione wind il comportamento é buono anche in bolina stretta, salvo che con vento leggero che salta spesso di direzione. Per il resto il Raymarine Evo 400 si é rivelato ottimo pilota come altrettanto valido il multi function Axiom collegato in rete e che usiamo quasi sempre su una scheramta di navigazione a vela con dati personalizzati.Ottimo anche l Ais 700 che da informazioni chiare sulla schermata cartografica. La barca appena si allarga l'andatura va portata piatta, usiamo molto il carrello randa e il vang quando necessario anche per ridurre il lavoro del pilota.
Quindi unico difetto a vela la bolina con poco vento, la barca é pesante, non troppo invelata, con linee d'acqua non da racer.
Già che siamo ai difetti direi che i winch primari sono inclinati in una posizione che rende un po scomodo usare la manovella, che i passavano sono troppo stretti, che il pozzo ancora e'piccolo in lunghezza ed é un problema lavorare a qualsiasi cosa sia al suo interno.Nella vita di rada ho avuto l'impressione di un brandeggio superiore a quello di altre barche. Però la linea di ancoraggio la abbiamo fatta bene ed é pienamente soddisfacente, così come la produzione energetica tramite i tre pannelli solari ed anche l'autonomia idrica. Comoda la doccia calda in pozzetto che si mantiene a buona temperatura anche il giorno dopo lo spegnimento del motore. Le modifiche all impiantistica si sono rivelate centrate, ridotto consumo del frigo e delle lampade full LED, ottima la coibentazione e l' estrazione aria vano motore, valvole prese e scarichi a mare sempre morbide.
Autoclave sostituito ma cmq rumoroso se ci si trova nel bagno di poppa.
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