(12-09-2022 19:43)moites74 Ha scritto: Allora ho sbagliato barca
A parte gli scherzi, penso sia esagerato pensare che con vento fresco da poppa e mare ovviamente formato devi stare attaccato al timone.
Credo che tutto dipenda da che tipo di assetto si è dato alla barca in quel momento. Certo se stai con uno Spi di 180 mq a riva e 20/25 nodi magari stai al timone (anche qui avrei da commentare), in altri casi anche no.
Infondo sono 20 anni che esistono timoni automatici con sensori inerziali che molto spesso fanno in lavoro di un buon timoniere e sopratutto non si distraggono. Molto dipenderà da che tipo di impianto hai a bordo. Esistono i commerciali Raymarine e Navico, chi fa regate anche oceaniche spesso monta gli NKE, c'è tanta scelta. E non voglio credere che un GS 45 seppur con linee tendeni allo IOR sia così impegnativo rispetto ad altre barche della stessa epoca che navigano felicemente in quasi tutte le condizioni con questi sistemi.
Poi ripeto che la risposta alla ruota non mi piace perchè sotto sforzo il timone mi risulta duro e si muove a scatti. I frenelli li rompi alla ruota non con il pilota automatico che agisce direttamente sull'asse, infatti alla seconda rottura, sentendo una ruota che rispondeva in questo modo ho tirato fuori ed innestato il timone di emergenza, pensando che si sarebbero potuti rompere anche componeti legati al governo principale.
PS: La terza volta, quando il motore si è sdradicato dallo scafo, ero di bolina stretta con assetto praticamente neutro (la barca è rimasta sulle stesse mura).
se tu abbia o meno sbagliato barca non lo so è non è questo il punto.
i miei frenelli, boccole e tutta la timoneria in genere è in ordine ma il timone resta duro perchè è cosi.... un po come lamentarsi che i BMW posteriori di qualche anno fa sul bagnato van via diculo e non stanno in strada...
son caratteristiche non difetti