07-11-2022, 19:15
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-11-2022, 19:38 da Gabriele.)
L'argomento diventa tossico quando si mischia l’armo con i dispositivi per cambiare vela. Il cutter dovrebbe nascere con l'albero più arretrato e il piano progettato per frazionare o combinare la superficie delle vele di strallo. Proprio come un ketch fraziona la superficie della randa. A parte la posizione dell'albero, è essenziale il modo in cui sono predisposte e controventate le manovre dormienti. Come il ketch o lo yawl, il cutter resta cutter anche se va a motore e si riconosce facilmente anche in porto. Poi sono diverse pure le vele, fatte per essere compatibili anche se le usi insieme: es. trichetta e yankee o uccellina.
Aggiungere uno strallo non fa un cutter. In un'altra discussione si vedono altre soluzioni come il solent (strallo appena all'interno del principale). Non ne è stata menzionata un'altra, che è un secondo strallo affiancato al principale. Queste sono solo soluzioni per cambiare vela, ma non consentono di frazionare e combinare le vele di prua. Le usano per non aggiungere volanti, grazie all'attacco sull'albero prossimo a quello dello strallo principale. Come è stato correttamente osservato di là, con queste soluzioni la trinchetta insieme al genoa avvolgibile non serve a niente, a meno che non ci sia vento largo.
Aggiungere uno strallo non fa un cutter. In un'altra discussione si vedono altre soluzioni come il solent (strallo appena all'interno del principale). Non ne è stata menzionata un'altra, che è un secondo strallo affiancato al principale. Queste sono solo soluzioni per cambiare vela, ma non consentono di frazionare e combinare le vele di prua. Le usano per non aggiungere volanti, grazie all'attacco sull'albero prossimo a quello dello strallo principale. Come è stato correttamente osservato di là, con queste soluzioni la trinchetta insieme al genoa avvolgibile non serve a niente, a meno che non ci sia vento largo.
