(09-01-2023 16:53)bludiprua Ha scritto: Mah...francamente un cavo da 4 mm2 per connettere uno strumento mi sembra un tantinello eccessivo, a maggior ragione se poi lato quadro ci sta un filo da 2,5 e lato strumento un filo da elettronica.
Tra l'altro lo strumento lavora con alimentazioni maggiori di 8 V per cui anche l'eventuale caduta di tensione non sarebbe un problema.
Inoltre non capisco la necessità di una doppia protezione magnetotermico da 7 in serie con un fusibile sempre da 7 A.
Per il primo punto da te sollevato mi sono basato esclusivamente sulla lunghezza dei cavi...ho voluto comunque limitare al massimo la caduta di tensione in quanto, dato che ho dovuto fare il contorsionista per passare in angoli inesplorati della barca, un domani non si sa mai che mi possa servire un'utenza che richieda un voltaggio "pieno".
Per il secondo punto invece, in realtà all'utenza del pannello da 7A, oltre all'axiom è collegata anche una seconda linea che alimenta la dorsale raymarine con un proprio fusibile da 5A...il collegamento c'era anche prima, ma era diretto al pannello...ne ho dedotto che, dato che non è mai scattato il magnetotermico, non si è mai raggiunto un picco da 5A+7A, anzi, non si è mai raggiunto il picco di 7A complessivamente...ma ho voluto comunque proteggere le singole linee in modo da non superare i 7A a pannello.
In pratica è così:
|--pannello 7A
|
|
L--------------------> linea axiom 7A
L--------------------> linea backbone Raymarine 5A
(scusate l'infelice rappresentazione della biforcazione)