(09-01-2023 23:07)Gabriele Ha scritto: Rebzome, fammi insistere su questo punto per un motivo che può interessare altri (e se vuoi poi ti racconto). L’esempio idraulico e’ utilissimo ma qualche volta fa sbagliare: dove si uniscono i fili tu hai in mente una strozzatura a forma di imbuto. Che in realtà non c’è.
I problemi che possono dare i fili più stretti dipendono o 1) dall’assorbimento di corrente dell'utenza o 2) dal tentativo di portarli troppo lontano, causando una eccessiva caduta di tensione.
Invece collegare i fili originari a una sezione maggiorata non causa il minimo problema: così come non lo darebbe non avere affatto il secondo cavo e collegare i fili originari direttamente alla morsettiera. Quanto costi o quanto serva è un'altra questione, ma problemi elettrici non ne causa.
Immagina di stare a casa e di usare una presa grande, da 16A, per alimentare una stufa. Se al posto della stufa ci piazzi un lume (per cui è già sovrabbondante una presa da 10A), funzionerà tutto perfettamente e non ti verrà mai il dubbio di aver creato qualche strozzatura. A casa: perché ti assicuro che lo stesso principio, sulle barche, è difficile farlo passare.
Quindi tu stai dicendo che aumento la sezione del filo unicamente per "contrastare" la caduta di tensione (e di conseguenza l'aumento della resistenza)
nel tratto specifico del cavo applicato e che, pertanto, se arrivo al collegamento tra cavo grande e cavo piccolo senza aver avuto caduta di tensione (e quindi aumento di resistenza), il fatto di abbinarlo a un cavetto più piccolo, per l'ultimo breve tratto, non comporta problemi in quanto è come se fosse collegato direttamente in morsettiera, corretto?
...e pertanto io potrei avere una situazione del genere:
° = cavo da 0,75mm2
o = cavo da 2,5mm2
O = cavo da 4mm2
| = raccordo
MFD °°°°°|OOOOOOOOOOOOOO|ooooo PANNELLO
Se ogni segmento è stato dimensionato per non avere caduta di tensione in funzione dell'assorbimento e della lunghezza, non vi saranno problemi di alcun tipo.
Tutto corretto?