Si parla di due problemi distinti. Uno è la corrente erogabile, che impatta la velocità di ricarica, ed uno è l'abilità di interrompere la carica al momento giusto.
Sono due aspetti completamente ortogonali - anche con una corrente piccola si può sovraccaricare una batteria, infatti bisogna considerare che una batteria carica tira poca corrente, ma quella che tira è abbastanza per fare danno. Il problema della overcharge si risolve con dispositivi intelligenti e settaggi opportuni.
Il problema della velocità della carica si risolve con dispositivi potenti.
I primi Orion effettivamente erogavano più di 30A, ma quelli nuovi sono limitati ed erogano al massimo 30A (ma ovviamente assorbono di più di 30A).
Se 30A siano abbastanza o no dipende dalle esigenze specifiche. Se a regime consumo 10A, l'Orion mi carica a 20A quindi per buttare dentro 100Ah mi servono 5h (con il Pb 6 o 7 perché la carica è inefficiente). Se va bene o no lo decide l'armatore.
Un alternatore da 110A stock (tipo il mitsubishi) secondo me non è in grado di erogare più di 60A in continuo quindi, ad occhio, sarebbe dimensionato bene per un DC/DC da 60A (o due da 30).
(25-01-2023 12:40)kavokcinque Ha scritto: E'stato riportato che l Orion DcDc da 30 amp ne eroga anche qusi 38. Dato che è venuto fuori che il bs, specialmente se già assistito da pannelli fotovoltaici , andando parecchio a motore, ha problemi di overcharge e non di mancanza di carica, mi domando se un Orion da 30 amp possa essere sufficiente alla carica per un impianto con alternatore da 110 amp e bs da 200 amp.