(12-01-2023 17:10)albert Ha scritto: Tutti questi nomi non definiscono nulla di preciso; ciò che ci da indicazioni della tipologia della vela e dello scopo per cui è stata tagliata sono:
1) il rapporto tra la lunghezza effettiva della ghinda (SLU) e la linea retta che congiunge il punto di mura a quello di penna (più il rapporto è alto (normalmente per le vele da regata si arriva intorno al 110%) più la vela "vola" e consente di esporre superficie sopravvento alla randa. In questo caso non conosciamo questo rapporto, ma guardando la foto è molto vicino al 100%, perciò per esporre la vela si dovrebbe lascare di molto la mura.
2) il rapporto tra la larghezza a metà altezza e la larghezza della base: ( se il rapporto è intorno al 100% la vela è un A2 ed è adatta a scendere in poppa), se il rapporto è intorno al 75% come in questo caso, la vela è molto stretta di spalle, è efficiente nelle andature fino al traverso ma inadatta a poggiare, salvo che con vento decisamente forte.
In breve: Questa è una vela "no problem" ovvero facile da portare al traverso, può avere qualche "momento di gloria" in regata se capitasse il lato di lasco stretto con vento, in cui il genoa rende poco e lo spi da poppa non ci sta ... ma avrà efficienza molto bassa in una regata a bastone e in genere nei lati di poppa.
La spiegazione te l'avevo già data.
La vela è decisamente corta .....