giorgio8596
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RE: Sigillatura perimetrale chiglia/scafo, meglio 3M o Sika
Ciao,
si, farei anch'io come hai proposto tu, prima una bella pulizia e poi laminazione di due strati di mat con epoxy, bagnato su bagnato. Diventerai matto a impregnarla da sotto, perche' l'appretto del mat non beve l'epossidica subito, ma con un po' di pazienza, rulla e ri-rulla, si puo' fare ed alla fine viene bene.
Eventualmente puoi usare una striscia di compensato di pioppo a perdere per pre-impregnare il mat e poi trasferirlo gia' impregnato sullo scafo. Se puoi, il secondo strato di mat sarebbe bene fosse almeno due o tre cm. piu' largo dell'impronta del bulbo, e andasse a sovrapporsi alla vtr dello scafo (carteggiare bene).
Per l'accoppiamento scafo-bulbo, devi presentarli l'uno all'altro prima di gelcottare, per verificare che l'accoppiamento sia stabile, non deve essere il sigillante a colmare eventuali vuoti e stabilizzare l'accoppiamento, ne' devi stressare lo scafo tirando i bulloni su un accoppiamento mal fatto. Se i vuoti fossero rilevanti, puoi provare a stendere uno strato di stucco epoxy sullo scafo e accoppiarlo al bulbo, che avrai prima ben protetto con del trasparente per evitare si attacchi, stringere un po' i bulloni per far uscire l'eccesso di stucco e creare cosi' una perfetta superficie di accoppiamento reciproca. Se invece fosse gia' stabile, puoi procedere con il gel-coat.
Alla fine, carteggiatura dei bordi e poi tre passate di gel coat epossidico.
(nessun cantiere te lo fara' cosi', troppe ore...)
Buon lavoro
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04-04-2023 13:55 |
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