Normalmente non si usa il diametro del filo ma il “titolo” cioè il rapporto tra la lunghezza e peso.
Nell’etichetta di quello che ho indicato c’è scritto 30/V69 per cui potrei presumere che il 30 stia per “titolo” 30 del poliestere che si usa per lavori domestici o di tappezzeria (probabilmente quello della tua foto), ma non ci metto la mano sul fuoco perché da qualche parte avevo letto che il V/69 corrisponderebbe circa al titolo 40.
“Tex 080” dovrebbe invece indicare il peso in grammi per 1000 m di filo, quindi 80 g ovvero 200 gr per i 2500 m indicati nell’etichetta
Comunque, per quanto ne so, la dimensione del filo bonderizzato per le vele si esprime con quei codici che trovi sui coni del catalogo Sacloma per quella marca (V30, V46, V69, ecc.), poi l’esperienza del velaio stabilisce quale scegliere per un determinato lavoro.
Guardando invece il disegno della randa (mi sembra di aver capito che dovrebbe essere un armo alla portoghese con il picco molto verticale tipo Dinghy Mirror) farei alcune brevi osservazioni ovviamente da prendere con totale beneficio d’inventario:
1) il giro d’albero dato all’inferitura mi sembra un po’ esagerato considerato che l’inferitura si divide in 2 parti cioè quella bassa all’albero (che, essendo corto, avrà anche poca flessione o quasi nulla) e quella alta al picco (che dovrebbe essere un’asta dritta senza curvatura);
2) le stecche mi sembrano un po’ corte e non ho neppure capito il criterio con cui sono state posizionate. Non so poi se sia corretto posizionarle proprio sopra la cucitura tra 2 ferzi e immediatamente sopra la bugna nella mano di terzaroli
3) La balumina dovrebbe avere un disegno tipo ala di pipistrello con leggere curvature verso l’inferitura tra una stecca e l’altra e i 2 punti estremi (angoli di penna e scotta)
4) mi sembrano strani anche rinforzi delle bugne poiché dovrebbero coprire tutto lo sforzo che si propaga in maniera radiale dai 3 angoli della vela. Quindi mancherebbe il rinforzo di tutta la parte centrale
5) io metterei anche una striscia di rinforzo che corre lungo la congiungente dei nuovi punti di mura e di scotta della randa terzarolata passando per i fori dei metafioni.
Per noi “dilettanti” che facciamo queste cose per divertimento, credo che il progetto della vela sia molto più difficile della sua esecuzione pratica