Un punto su alternatore e sistemi di controllo della carica.
Le batterie al litio hanno solitamente il BMS, il quale potrebbe interrompere la carica togliendo carico all'alternatore. Come gia spiegato, questo non significa staccare la batteria e rimanere al buio perche i BMS hanno canali separati per carica e scarica, ma rimane il problema dell'alternatore che si ritrova senza carico e brucia i diodi.
Per evitare questo problema purtroppo non ci sono molte soluzioni - una è di mettere una protezione TVS tipo il Balmar o lo Sterling, l'altra è di usare BMS che abbiano una porta che piloti il regolatore in modo da "istruirlo" di staccare il field.
Il problema di questi BMS è che di solito non hanno lo stadio di potenza quindi la circuiteria è un po' più complessa.
Ovviamente lo stesso problema ce lo hanno quelli che hanno messo protezioni tipo battery protect, indipendentemente dalla chimica della batteria.
(15-05-2023 12:11)Jagoseth Ha scritto: Eseguite nuove misurazioni con un termometro tarato e questa volta a contatto.
I due dc dc orion raggiungono ciascuno i 66,5 gradi C°. Questa temperatura la raggiungono dopo circa 30 minuti di utilizzo.
Ho iniziato il test facendo girare a 1000 rpm il motore e usando un solo dc dc. Dopo circa 30 minuti l'alternatore aveva raggiunto una temperatura di 60 gradi C° e ci rimaneva stabile, la temperatura del dc dc raggiungeva i 66,5 e anche lei era stabile.
A questo punto ho inserito il secondo dc dc: Nel giro di trenta minuti anche il secondo Orion è arrivato a 66,5 gradi C° (le temperature dei due Orion sono rimaste costantemente simili per tutto il restante test), L'alternatore è arrivato in 15 minuti alla temperatura di 95 gradi C° di media, con picchi a 107 gradi e riduzioni a 90 gradi C°, mi dava l'impressione che ci fosse un regolatore della temperatura, però contemporaneamente non notavo diminuzione dell'amperaggio della ricarica. La prova è durata 90 minuti. (ho sospeso perchè ero al 95% di carica).
Boh....
Sicuramente i 30 A li dà senza problemi, e le temperature raggiunte sono accettabili per l'alternatore, mentre l'orion forse è meglio raffreddarlo con le ventoline come fà Andreab72.
Se non mi faccio prendere dall'ansia da prestazione (ricaricare tutto nel tempo di un caffè), considerata la capacità di riserva di un banco da 640 A, questo sistema unito al fotovoltaico che mi produce circa 1000 wh giornalieri, potrebbe bastare.
Sui 60 A non si stà tanto sereni, potrebbe essere consigliato un alternatore specifico per questi impieghi con ricarica batterie gestita direttamente dall'alternatore con un programma di ricarica dedicato al tipo di batteria, e a quel punto gli orion andrebbero in pensione.
Però ho pensato anche di inserire un termostato elettronico tipo quello dei forni, con la funzione di staccare uno dei due orion qualora la temperatura dell'alternatore superasse il valore preimpostato.
E comunque non riesco a trovare la temperatura di esercizio di un valeo da 120 A con puleggia per cinghia trapezoidale, se qualcuno avesse una scheda tecnica, mi piacerebbe leggerla.
Saluti
Jagoseth