16-05-2023, 11:04
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-05-2023, 11:11 da ....)
(16-05-2023, 10:05)spinner Ha scritto: La descrizione che hai dato è esatta. Penso che tutte le barche che hanno quel selettore "ragionino" così. Non sempre però la cosa è compresa dal'utilizzatore specie su impianti più complessi e le istruzioni stesse della barca non lo spiegano molto bene . Il both poi di concetto è deleterio. Mai bisogna usarlo è solo di rapido passaggio.
Unico punto su cui non sono del tutto concorde è la deep cycle. Su quel'impianto metterei le due batterie attuali in parallelo ed userei quelle quasi fisse, insieme, anche per l'accensione, tranne quando sono state usate dai servizi troppo e quindi sono basse. Aggiungerei una 65 ah solo per il motore da usare, e ricaricare come hai segnalato, quando le servizi sono basse. Se non ci stanno le 3 converrà una unica servizi più grossa.
Da verificare se il caricabatterie 220 le ricarichi entrambe su due uscite separate dedicate ma credo sia così.
Usando batterie dello stesso tipo si forse i condizioni ideali darebbe ai servizi una prestazione "inferiore" ma nella maggioranza dei casi sarà vero il contrario in quanto non ci si dovrà preoccupare ne di evitare l'accensione ne di eseguire rigorosamente i cicli che le stesse prevedono per funzionare come progettate. La cosa importante è che non siano ad acido libero quindi devono essere AGM con tensione di carica tra 14.2 e 14.4 tipiche per start & stop.
Il selettore rimarrà quindi fisso sul 2 salvo passare su 1 quando le 2 sono troppo basse x accendere. Con tutte le precauzioni già indicate da .... 100 per i servizi, pur su un comet 850, sono troppo pochi a meno che non sia usato unicamente per uscite giornaliere. 100 per l'accensione troppi.
Cambia la filosofia. Non sarà la batteria servizi a salvare l'accensione ma la motore che sarà sempre carica perchè giammai usata x i servizi. Tranne ovviamente quando esaurisce .. ma sarebbe meglio cambiarla prima :-).
Poi è chiaro che a seconda dell'uso effettivo, quindi se si riesce a gestire il ciclo, si può tornare alla situazione descritta per quelle batterie. Io non ci riesco. Mai, nella mia routine di utilizzo crocieristico credo comune poi quasi a tutti.
L'importante sarebbe dedicare batterie adatte agli scopi proposti.
Per rimanere in tecnologia AGM per esempio, prendendo lo stesso costruttore :
- da START ---> Optima RedTop da ben 1000 A di spunto
- da SERVIZI ----> Optima YellowTop DC (DC=deep-cycle) da 75 Ah (ne andrebbero messe n. 2 in parallelo)
entrambe sono in AGM ... ma son costruite molto differentemente ... ed hanno caratteristiche differenti
Io per i servizi prediligo deep-cycle acido libero perche' son piu' economiche, piu' longeve, piu' toste (meno delicate) e posso sempre aggiungere acqua. In particolare uso le Trojan T-105 in serie da 6 volt (che hanno ancora le piastre piu' spesse) che fanno ben 1200 cicli al 50% di DOD.
Se prendiamo le equivalenti agm Trojan T-105-AGM ... pur costando assai di piu' ... hanno sia meno Ampere e fanno meno cicli (e questo e' pure dichiarato dal costruttore ... proprio per come son costruite ... c'e' niente da fare) e son anche piu' delicate come voltaggio da tenere in ricarica (14,40 invece che 14,82) che, se non stai attento, non puoi aggiungere acqua (come nelle acido libero).
C'e' un bell'articolo di Charles Sterling (di Sterling Power) che spiega bene questo ... ripreso anche da Iansolo nel suo thread oramai storico sulle "Batterie" .
