07-07-2023, 16:13
Il problema con il tangone strallato è che il braccio va ad appoggiarsi su candelieri e sartia - esterna.
Allora si impastecava sulla falchetta in modo che sforzasse il meno possibile su queste, esisteva anche un piccolo tangocino per allontanare il braccio.
Sulla scotta non serve una grande regolazione perchè l'angolo di mura e di scotta che devono essere paralleli alla coperta si fa col tangone alzando e abbassando l'angolo di mura.
Per la scotta il barber o una pastecca è neccessario quando si naviga in poppa con vento per immobilizzare lo spi il più possibile altrimenti s'innesca il rollio che porta alla straorza, meglio. o alla strapoggia, peggio, con la barca sdraiata sull'acqua, sempre meglio stare orzati di una decina di gradi.
Sulle barche odierne con poppa larga la scotta lavora meglio essendo più larga. Però per non chiudere lo spi si può far passare la scotta in varea del boma, ovvio che il boma deve avere una ritenuta.
Ora ci sono i genn ed è essenziale avere i barber per la scotta e poter regolare la mura, tac.
Allora si impastecava sulla falchetta in modo che sforzasse il meno possibile su queste, esisteva anche un piccolo tangocino per allontanare il braccio.
Sulla scotta non serve una grande regolazione perchè l'angolo di mura e di scotta che devono essere paralleli alla coperta si fa col tangone alzando e abbassando l'angolo di mura.
Per la scotta il barber o una pastecca è neccessario quando si naviga in poppa con vento per immobilizzare lo spi il più possibile altrimenti s'innesca il rollio che porta alla straorza, meglio. o alla strapoggia, peggio, con la barca sdraiata sull'acqua, sempre meglio stare orzati di una decina di gradi.
Sulle barche odierne con poppa larga la scotta lavora meglio essendo più larga. Però per non chiudere lo spi si può far passare la scotta in varea del boma, ovvio che il boma deve avere una ritenuta.
Ora ci sono i genn ed è essenziale avere i barber per la scotta e poter regolare la mura, tac.
