27-07-2023, 00:32
Questa problematica si presenta solo nelle regatine di circolo perché per ridurre lo sbattimento al minimo al posto di piazzare un vero campo di regata dove c'è vento abbastanza costante, vengono prese isole, isolotti, mede ecc come boe per il percorso. Giocoforza il percorso
è influenzato tantissimo dal territorio circostante. Lungo il percorso ci sono zone dove si ha vento teso, poi appena passata una punta, il vento si riduce fino a diventare una bava, per poi riprendere nuovamente vigore.
Le zone di piatta sono lunghe al massimo 2 o 3 miglia e quindi cambiare genoa ( su avvolgitore) non sarebbe proprio il massimo, soprattutto perché solitamente a queste regatine o partecipo in solitaria o con la mia ragazza.
Questa problematica invece non si pone nei campionati un po' più seri dove partecipo con un altra barca e in equipaggio completo.
In questo caso viene piazzato un campo di regata regolamentare e le regate vengono annullate sia per vento troppo debole o velocità media inferiore a dei limiti prestabiliti.
Detto ciò preferirei avere una vela non inferita, da armare sul bompresso, in modo da gestire tutto comodamente da pozzetto ( analogamente a quello che facciamo con il gennaker, senza calza e frullino).
Il genoa attuale ( Albert lo conosce bene) è rullabile, con foam luff, e banda anti UV, la grammatura del tessuto è la più leggera possibile per la stazza della barca e per essere rullabile. Se non fosse rullabile si potrebbe scendere ancora un po' di grammatura se ricordo bene.
Comunque non voglio rinunciare al Genoa rollabile da qui la necessità di un'altra vela di prua per le piatte, con lo scopo di percorrere quel paio di miglia per rientrare nel vento.
è influenzato tantissimo dal territorio circostante. Lungo il percorso ci sono zone dove si ha vento teso, poi appena passata una punta, il vento si riduce fino a diventare una bava, per poi riprendere nuovamente vigore.
Le zone di piatta sono lunghe al massimo 2 o 3 miglia e quindi cambiare genoa ( su avvolgitore) non sarebbe proprio il massimo, soprattutto perché solitamente a queste regatine o partecipo in solitaria o con la mia ragazza.
Questa problematica invece non si pone nei campionati un po' più seri dove partecipo con un altra barca e in equipaggio completo.
In questo caso viene piazzato un campo di regata regolamentare e le regate vengono annullate sia per vento troppo debole o velocità media inferiore a dei limiti prestabiliti.
Detto ciò preferirei avere una vela non inferita, da armare sul bompresso, in modo da gestire tutto comodamente da pozzetto ( analogamente a quello che facciamo con il gennaker, senza calza e frullino).
Il genoa attuale ( Albert lo conosce bene) è rullabile, con foam luff, e banda anti UV, la grammatura del tessuto è la più leggera possibile per la stazza della barca e per essere rullabile. Se non fosse rullabile si potrebbe scendere ancora un po' di grammatura se ricordo bene.
Comunque non voglio rinunciare al Genoa rollabile da qui la necessità di un'altra vela di prua per le piatte, con lo scopo di percorrere quel paio di miglia per rientrare nel vento.
