07-09-2023, 05:54
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-09-2023, 05:57 da opinionista velico.)
Se studi tutto il manuale completo in inglese direi che potrebbe equivalere ad un esame di ingegneria di quelli tosti 
Ti consiglio però di scaricare anche la versione italiana che contiene un compendio dei lavoretti minori che sono poi quelli più ricorrenti (una barca in legno potrai costruirla di sana pianta forse una sola volta nella vita), ma con il catalogo dei vari prodotti WS, in particolare i vari tipi di additivi che rendono l'epossidica qualcosa di più che una semplice colla.
.
Inoltre spiega sinteticamente anche le caratteristiche di altri prodotti per il legno (tra cui le vernici), che ovviamente non sei obbligato a comprare da loro ma, conoscendone le caratteristiche e le applicazioni, potrai meglio orientarti su analoghi prodotti di marchi differenti e più economici.
Non capisco bene cosa intendi per "rigida".
L'epossidica può fungere egregiamente anche da colla con poco da invidiare alla colla rossa (a base di resina resorcinica), anzi. Ovviamente occorre quella specifica per il legno (normalmente si riconosce per bassi valori di Tg - temperatura di transizione vetrosa) che è dotata di buona elasticità per assecondare i movimenti del legno anche se utilizzando i moderni legni lamellari e i compensati la costruzione risulta più rigida (cioè meno “viva”) rispetto a quella eseguita con i legni masselli o con quelli massicci.
Tempo fa scriveva su questo forum l’adv Polimeri dicendo che il suo mestiere era quello del formulatore chimico per prodotti epossidici e che ciò che noi chiamiamo genericamente “epossidica” in realtà comprende migliaia di varianti specifiche per tutti gli usi. I suoi interventi erano molto istruttivi (anche se non sempre facili da capire perché ogni tanto andava sul tecnico) ed è un peccato che non si leggano più (oppure mi sono sfuggiti)

Ti consiglio però di scaricare anche la versione italiana che contiene un compendio dei lavoretti minori che sono poi quelli più ricorrenti (una barca in legno potrai costruirla di sana pianta forse una sola volta nella vita), ma con il catalogo dei vari prodotti WS, in particolare i vari tipi di additivi che rendono l'epossidica qualcosa di più che una semplice colla.
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Inoltre spiega sinteticamente anche le caratteristiche di altri prodotti per il legno (tra cui le vernici), che ovviamente non sei obbligato a comprare da loro ma, conoscendone le caratteristiche e le applicazioni, potrai meglio orientarti su analoghi prodotti di marchi differenti e più economici.
(06-09-2023, 19:39)Rockdamned Ha scritto: (ma se l'epossidica è troppo rigida, si useranno ancora le colle, no?)
Non capisco bene cosa intendi per "rigida".
L'epossidica può fungere egregiamente anche da colla con poco da invidiare alla colla rossa (a base di resina resorcinica), anzi. Ovviamente occorre quella specifica per il legno (normalmente si riconosce per bassi valori di Tg - temperatura di transizione vetrosa) che è dotata di buona elasticità per assecondare i movimenti del legno anche se utilizzando i moderni legni lamellari e i compensati la costruzione risulta più rigida (cioè meno “viva”) rispetto a quella eseguita con i legni masselli o con quelli massicci.
Tempo fa scriveva su questo forum l’adv Polimeri dicendo che il suo mestiere era quello del formulatore chimico per prodotti epossidici e che ciò che noi chiamiamo genericamente “epossidica” in realtà comprende migliaia di varianti specifiche per tutti gli usi. I suoi interventi erano molto istruttivi (anche se non sempre facili da capire perché ogni tanto andava sul tecnico) ed è un peccato che non si leggano più (oppure mi sono sfuggiti)
