29-11-2023, 11:16
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-11-2023, 11:18 da opinionista velico.)
Con la mia barca (Quarter Tonner di VI classe IOR armato a 7/8) sostituendo il Genova 160% con un 135% (entrambi passanti esternamente alle sartie) ho perso angolo di bolina e immagino che questo sia derivato da un ampliamento dell’angolo c.d. di scotta (cioè quell’angolo immaginario disegnato sulla coperta e formato dalla linea di mezzeria longitudinale della barca e la retta che congiunge il punto di mura con il bozzello dove passa la scotta lungo il carrello) perché con il 160% tenevo il carrello più arretrato mentre con il 135% ho dovuto avvicinarlo alla prua. Un deciso miglioramento dell’angolo di bolina l’ho invece ottenuto con il fiocco olimpico 105% che passa internamente alle sartie e la cui bugna di scotta posso avvicinarla alla mezzeria della barca praticamente quanto voglio grazie ai barber di regolazione trasversale. Ovviamente queste regolazioni devono trovare corrispondenza con la regolazione della randa attraverso il trasto. Parlo solo di incidenze sull’angolo di bolina. Chiaramente riducendo la vela di prua senza aumentare la superficie della randa è cambiato un pochino il “range” di utilizzo delle vele bianche (ma per le mie esigenze è stato meglio così).
