31-12-2023, 10:10
Spesso viene prospettata questa incompatibilità come una verità assoluta e a prescindere dal tipo di monocomponente (es. varie tipologie di vernici o primer) e dal tipo di bicomponente (anche qui senza specificare di quale prodotto bicomponente stiamo parlando, cioè vernice, primer o resine di vario tipo). Senza entrare in considerazioni teoriche perché non sono un chimico, posso però dire, per mia esperienza diretta e pluriennale, che ho utilizzato, in più occasioni e per impieghi duri (quindi con esposizioni ad abrasioni ed esposizioni prolungate al sole, ai raggi UV, in acqua salata, vento, freddo e salsedine), resine epossidiche (bicomponenti economiche con filtro anti UV) come ultimo strato di protezione sopra uno smalto economico sintetico monocomponente (quelli del Brico per intenderci) che fungeva solo da colore. Ovviamente non applicavo l’epossidica fino a quando lo smalto non era completamente secco e previa abrasione dello stesso con carta fine. Dopo diversi anni questo trattamento tiene e sembra ancora nuovo, mentre su altre applicazioni di solo smalto monocomponente (anche se dato con 5 o 6 mani) sarebbe già da rifare da tempo. Ho anche applicato, per trattamenti sui metalli, prodotti epossidici bicomponenti (resine e stucchi) su primer monocomponenti specifici per metalli, senza riscontrare alcun problema di incompatibilità, anche a distanza di molti anni. Vorrei quindi capire meglio il fondamento di queste prospettate assolute incompatibilità tra un prodotto monocomponente e un prodotto bicomponente. Grazie a chi vorrà fornirmi delucidazioni tecniche o di esperienza diretta al riguardo. Colgo l’occasione per augurare un buon nuovo anno di vento a tutti i lettori di questa discussione 

