orteip
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RE: Problema pressione gas frigo Danfoss db35 F
Se hai messo la sonda sul lato sinistro del cover (quello non accostato) e l’hai messa a circa metà altezza non della cover peró ma metà altezza della cella; la temperatura corretta da impostare è a 3 gradi spenge ed il delta di 4 gradi (a 7 riattacca). In questo modo più o meno nel terzo centrale della cella dovresi avere una temperatura media di 4/7 gradi ottima oer le bevande, verdure, latticini mentre nel terzo inferiore della cella (il primo terzo di sltezza) dovresi avere una temoeratura media di 2/4 gradi per la carne e cose più sensibili. Il consumo medio che hai citato è del tutto insignificante e forse non vero; se vuoi sapere esattamente il consumo medio che ovviamente è diverso fra estate ed inverno, devi prendere i tempi precisi di almeno 5 cicli di isteresi e fare una media sia dei minuti off che quella dei minuti on del compressore, poi dividi i minuti che ci sono nelle 24 ore per la media del ciclo di isteresi che hai trovato prima ed in questo modo trovi quanti cicli di isteresi hai in 24 ore. Un ciclo di isteresi è la somma dei minuti spento ed acceso per esempio, 5 minuti acceso e 10 spento equivalgono a un ciclo di isteresi pari a 15 minuti. Poi vedi sull’amperometro quanto consuma solo il frigo quando è acceso (circa 5/6 ampere) e lo dividi per 60 che sono i minuti. In questo modo hai l’esatto consumo del compressore per ogni minuto che resta acceso. Una volta ottenuti questi dati e per sapere quanto ti consuma realmente il frigorifero nell'arco delle 24 ore: Moltiplichi il consumo al minuto ottenuto prr la media dei minuti che il frigo resta acceso in ogni ciclo di isteresi; il risultato lo moltiplichi per il numero medio calcolato dei cicli di isteresi che hai nelle 24 ore e sai quanti ampere il tuo frigo toglie dalle tue betterie ogni 24 ore. ATTENZIONE: i calcoli di cui sopra vanno fatti con il frigo pieno e dopo che è andato per almeno 48 ore. Per quanto riguarda invece la pressione, certamente la testa del compressore si deve scaldare anche non poco e se ti fa condenza il tubo di ritorno è generalmente segno che c’è troppo gas ma lascia stare queste cose che sono tutti metodi assai empirici che magari ti danno una mano se peró hai già altre competenze; altrimenti non fanno altro che aiutarti a non capirci più nulla. Il termostato alla fine hai capito come funziona e lo hai montato; la pressione lo hai letto sui moei 3D e ti è stato anche spiegato come fare. A questo punto devi solo armarti di molta ma proprio tanta pazienza, dei manometri e di una bomboletta di gas; poi ti metti li e ti cerchi il giusto compromesso fra la pressione, il freddo ed i consumi secondo le tue esigenze. Se fai 2 giorni di rada e poi porto allora vanno bene buon freddo con i consumi più alti oppure fresco con i consumi più bassi e passi poco tempo con relativamente poche prove per trovare il punto adatto a te.
Se fai molta rada allora ti serve un freddo eccellente che mantenga carne e oesce anche per una settimana e consumi ridottissimi, allora devi passare molto tempo e molte prove per cercare il punto di equilibrio. I frigoriferi delle barche non hanno una misura fissa del tipo: metti questo quantitativo di gas, imposta questa temperatura e vai. Questi parametri te li danno le case sulla base di test standard in laboratorio rispettando tutti i migliori parametri di coibentazione, ecc.. Poi in barca certamente la birra la raffreddano ma va bene per chi lo usa come nel primo esempio di cui sopra. Per tutti gli altri, la quantità del gas quindi la pressione, la quantità di freddo e la quantità dei consumi dipende dalla posizione del compressore; dalla sua ventilazione; dalla lunghezza dei tubi; dalla quantità e tipologia di curve che fanno le tubature; dalla quantità e tipologia di coibentazione della cella; dalla chiusura del coperchio; dalla temperatura esterna e non ultimo, dalla quantità di prodotti presenti all’interno. Tanto per farti un’esempio, il mio frigo è in grado di mantenere il pesce (prodotto assai delicato) per oltre 3 settimane, perfettamente commestibile, in stato prossimo alla surgelazione e con consumi medi di 40/50 ampere totali nell’arco delle 24 ore ma per arrivare a questo punto, io che ho le mani in pasta, ho impiegato quasi tutti i weekend invernali di tre stagioni a fare prove, a coibentare, ad eliminare gli spifferi dalla chiusura ed a fare le regolazioni.
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28-02-2024 15:34 |
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