(24-03-2024 10:52)AndreaB72 Ha scritto: I terminali di solito sono in rame stagnato. Perché hai sentito l'esigenza di stagnarli? I tuoi non lo erano?
Uno strato di stagno troppo spesso è controproducente per due ragioni: si può incrinare con le vibrazioni e si può criccare a causa della differenza di dilatazione rispetto al rame, quindi, la stagnatura fatta in casa non è sempre una buona soluzione.
La crimpatura, se ben fatta, crea una saldatura fredda che è molto più solida e duratura di una fatta con lo stagno. Per proteggere i fili, è molto meglio una guaina termoretraibile con colla sigillante.
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Scusa, mi sono espresso male. Per "terminali" intendevo la parte finale di un filo o cavo, cioè la parte di cavo cui hai tolto la guaina, prima di crimparlo. Ho notato che alcuni fili si erano ossidati nella parte (1mm?)che sta tra la guaina esterna e l'inizio del terminale, e poi da lì l'ossido era risalito fin dentro il cavo, riducendo e la sezione. Credo di aver letto da qualche parte che quando tagli il filo per poi giuntarlo, sia buona norma stanare con un sottile strato la parte del rane esposta. In effetti in commercio trovi degli apparati che hanno già i fili preparati in questa maniera..
(24-03-2024 12:14)grillovirante Ha scritto: Scusa, mi sono espresso male. Per "terminali" intendevo la parte finale di un filo o cavo, cioè la parte di cavo cui hai tolto la guaina, prima di crimparlo. Ho notato che alcuni fili si erano ossidati nella parte (1mm?)che sta tra la guaina esterna e l'inizio del terminale, e poi da lì l'ossido era risalito fin dentro il cavo, riducendo e la sezione. Credo di aver letto da qualche parte che quando tagli il filo per poi giuntarlo, sia buona norma stagnare con un sottile strato la parte del rame esposta. In effetti in commercio trovi degli apparati che hanno già i fili preparati in questa maniera..