Stranizzadamuri
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RE: App videosorveglianza e gps da remoto
Salve
se pensate che con l'elettronica si possa ovviare alla conoscenza di come , dove e perche' ancorare in un determinato posto, secondo me siete fuori strada.
In 30 anni di navigazioni e ancoraggi in tanti mari e in tante situazioni, l'unica cosa che ci ha sempre salvato e' studiare e continuare a provare quale possa essere il miglior modo di organizzare una linea di ancoraggio.
In tutti questi anni ci e' capitato solo due volte che la barca se ne e' andata, una in Croazia in una baia terribile con un fondo ancor piu' terribile, ma lo sapevamo e siamo stati di guardia durante la notte ed eravamo pronti quando l'ancora ha mollato, e l'altra volta in Argentina a baia Redondo con zero ridosso avendo tutta la Pampa davanti , poco fondo 1.8 mt e fondo di sabbia fine.
Quando e' arrivato il fronte caldo co i suoi 50 nodi con sabbia che ci taglio' anche il sensore del vento, la barca comincio' a brandeggiare vistosamente e l'ancora mollo', in 6 secondi la barca si mosse di 120 metri per poi grazie alla grande Rocna riprendere da sola, noi eravamo in dinette e tempo che siamo schizzati fuori e l'ancora aveva fatto il suo dovere.
Ora, avrei potuto avere tonellate di anchor watch, telecamere visori notturni o quant'altro , ma 6 secondi sono davvero pochi per una qualsiasi reazione.
Il mio consiglio spassionato, non appoggiatevi troppo alle finte sicurezze degli allarmi (che tra l'altro il piu' delle volte suonano a cazzum ) ma studiatevi bene la vostra linea di ancoraggio, leggete e documentatevi, portolani seri con descrizione dei fondi e possibilmente non le 1000 applicazioni fatte da utenti che si trovano un po' dovunque, e cosa piu' importante fidatevi delle vostre conoscenze IMHO.
Bv Angelo
Piccola ma onesta , prima verso il Grande Sud, poi con calma ,verso il Grande Nord. http://ovni345.blogspot.com/
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19-08-2024 10:02 |
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