03-09-2024, 10:05
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-09-2024, 10:11 da opinionista velico.)
Secondo me 10 o 12 mm di spessore cambia poco se gestiti con criterio e razionalità.
La ruggine di quella landa spaventerebbe anche l’androide Roy Batty (colui che vide cose che noi umani non possiamo immaginare…).
A mio parere, il problema non è lo spessore e neppure la qualità dell'acciaio, ma il concetto su cui quelle lande si basano, ovvero: attraversamento della coperta (una pacchia per le infiltrazioni, in verticale e in orizzontale), collegamento allo scafo con bulloni o viti di cui non si comprende bene il criterio di posizionamento (sembra che a quelle originarie ne abbiano aggiunte altre non si sa il perché), inserimento dentro un vano inaccessibile (pacchia per umidità, condense, muffe, corrosioni e cedimenti non immediatamente percepibili).
Anche se rifai quella landa con spessore 12 (ma anche 15 o 20), su un albero sostenuto in quel modo io non metterei neppure una tormentina quando soffiano 4 nodi di vento perché potrebbe arrivare all’improvviso una raffichetta di 8 nodi che tira giù tutto.
La ruggine di quella landa spaventerebbe anche l’androide Roy Batty (colui che vide cose che noi umani non possiamo immaginare…).
A mio parere, il problema non è lo spessore e neppure la qualità dell'acciaio, ma il concetto su cui quelle lande si basano, ovvero: attraversamento della coperta (una pacchia per le infiltrazioni, in verticale e in orizzontale), collegamento allo scafo con bulloni o viti di cui non si comprende bene il criterio di posizionamento (sembra che a quelle originarie ne abbiano aggiunte altre non si sa il perché), inserimento dentro un vano inaccessibile (pacchia per umidità, condense, muffe, corrosioni e cedimenti non immediatamente percepibili).
Anche se rifai quella landa con spessore 12 (ma anche 15 o 20), su un albero sostenuto in quel modo io non metterei neppure una tormentina quando soffiano 4 nodi di vento perché potrebbe arrivare all’improvviso una raffichetta di 8 nodi che tira giù tutto.
