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Tutor AdV
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RE: Ormeggio in rada con previsione vento molto forte
Per dare un altro approccio: nel mio caso in media la grossa differenza è che non c'è quel folle-affollamento che si vede spesso in Mediterraneo; quando siamo stati in giro viceversa non c'erano porti quindi praticamente sempre all'ancora, i "ridossi" spesso erano fiumi quindi nessuna possibilità di andare altrove (salvo partire per Xcento miglia). Non c'è né sopra né sottovento c'è roba solida tutt'attorno. Durante la stagione tropicale delle piogge a partire dal primo pomeriggio fino alla mattina dopo è successione di fenomeni convettivi: pioggia/non pioggia, cielo chiaro oppure cumulonembi nerissimi, vento imprevedibile 30-40+ nodi oppure bonaccia totale indifferentemente con sereno o roll/shelf clouds. Guardare il radar o anche solo il cielo serve a molto poco per capire cosa succederà in termini di vento, anzi direi quasi a niente, cielo nero da apocalisse e magari resta tutto in bonaccia, cielo chiaro e ci sono raffiche a 30/40+ nodi. CAPE a 3-4mila e compagnia.
In questi casi l'aspetto di gran lunga prioritario rispetto a qualsiasi altro è la qualità dell'ancoraggio, dev'essere per quanto possibile a prova di bomba e l'eventualità di dover salpare e muoversi deve essere ridotta ai minimisssssimi termini. Insomma "esco e vado altrove" non è un'opzione praticabile, dovesse cedere in qualche modo l'ancoraggio spesso l'unica possibilità è mettersi a girare in tondo a motore sul posto magari per ore con solo il radar per non andare a sbattere sulle rive (per altri motivi -errori- mi sono trovato a dover navigare di notte lungo canali/fiumi solo con il radar, è molto bello... DOPO).
Insomma costruirsi prima l'esperienza necessaria per fare un ancoraggio in cui aver fiducia e basarsi su quello, pianificando la vera emergenza quando dovesse fallire.
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10-09-2024 19:34 |
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