(07-11-2024 23:53)windex Ha scritto: Mamma mia... non è vero che so tutto. Anzi non ne so proprio nulla e sono interessato al tuo parere o a quelli che la conoscono e magari sanno se quel tessuto vale la pena o no
Dura quanto?
Garantisce davvero buone o ottime performance?
Poi se nessuno lo sa amen.... con quel che costa vorrei prima avere pareri disinteressati
Senza sbilanciarmi troppo, dato l'evidente conflitto di interessi.
Premessa: tutto ciò che dico non è relativo al solo Epex, ma a tutti i laminati a fibre orientate, volgarmente denominate "membrane" che appartengono alla stessa categoria e che, pur differenziandosi per piccoli particolari di lavorazione, sostanzialmente, a parità di fibre impiegate, si equivalgono.
Poi è ovvio che ogni produttore sostenga che il suo prodotto sia il migliore e non soffra delle problematiche di tutti gli altri.
La membrana in laminato non è un "tessuto" a differenza di Dacron, Hydra-net, Hybrid e altri materiali ricavati da tessitura di fili intrecciati con l'uso di un telaio e poi finissati con calandratura a caldo e resinatura.
Si tratta di un "composito" costituito da un substrato che nella maggioranza dei casi è un film di poliestere (mylar) su cui vengono appoggiate ed incollate le fibre, e altri strati laminati a finire il prodotto che possono essere o un altro film, oppure dei leggeri strati di tessuto poliestere (taffetà) a protezione delle fibre stesse.
L'incollaggio di tutto questo pacchetto avviene sotto vuoto e a temperatura controllata in modo che le resine catalizzino senza inglobare aria.
Qual'è il punto debole di tutta la faccenda ?? Che qualsiasi "composito" con l'utilizzo gravoso ed il tempo tende a scomporsi e, mentre quando cede l'incollaggio dei fili intrecciati nel "tessuto" la vela cambia forma, ma sostanzialmente non va in pezzi, nella "membrana" quando l'incollaggio viene meno, gli strati si delaminano e la vela si decompone nelle varie parti che la costituiscono.
Nella mia esperienza di venditore di vele in membrana ma anche di "riparatore" di vele di altre marche, direi che da una vela in composito realizzata sotto vuoto ed utilizzata normalmente (30 week end e 1 mese di ferie e rimessata all'asciutto per 4 mesi invernali) ci si possono aspettare +6 anni di vita senza inconvenienti di sorta. Ovvio che basta prendere un paio di batoste e far sbattere le vele oppure risalire l'Egeo ogni estate, oppure abbandonarle dentro un lazy bag allagato, e la situazione può drasticamente peggiorare.
Perciò la considerazione da fare è: quanto si è disposti a spendere in più per quel grado di bolina e quei due decimi di nodo in più ??
Ovviamente se si regata non c'è storia, ma in crociera riteniamo che valgano la differenza di spesa con una vela in materiali tradizionali ??
La risposta a questa domanda dovrebbe chiudere il cerchio ...