15-05-2025, 13:08
(14-05-2025, 23:05)rob Ha scritto: ...[] Nel RIPAM il termine ''precedenza/diritto di rotta'' non compare **mai** ...[]
Finalmente qualcuno che scrive le cose come stanno. Complimenti rob e complimenti a coloro che hanno già, come patrimonio acquisito, il dato che la "precedenza" in mare è un concetto che non esiste. Trattasi di una mania terricola, che discende dalla cultura automobilistica, mal assorbita nella maggioranza dei casi e mal digerita. Altra cosa è il regolamento di regata (ma qui non è di quello che si discute). Qui si discute di andar per mare da marinai consapevoli. E studiatevele, una volta tanto, le Colreg 72/81. Ci sono eccellenti testi ampiamente commentati, con una valanga di esempi/casi finiti in "Admiralty Law Court", con tutti i rimandi storici, le ragioni delle decisioni dei giudici, spiegazioni chiarissime: si vedano, tra i migliori, il Collision Avoidance Rules di Cockcroft (il top: [hide].[/hide]), ed ancora il Farewell Rules of the Nautical Road di Allen ([hide].[/hide]). Costosetti, ma il miglior regalo per la sicurezza in mare che potrete mai farvi. (Testi di riferimento in tutte le Accademie Navali più prestigiose del pianeta (US Navy, Royal Navy, Accademia Navale di Livorno, ecc...). Aggiungo: la "nave" che ha l'obbligo di mantenere rotta e velocità, ad un certo punto (Regola 17 b)), se l'altro non manovra opportunamente e secondo quanto stabiliscono le Colreg, "DEVE" assumere l'iniziativa e "DEVE" manovrare, ma questo solo dopo aver accertato che l'altra non sta attenendosi alle sue obbligazioni: potrebbe avere avarie a bordo (macchine e timone non rispondono), potrebbe non esserci guardia attiva in plancia (malore o peggio di chi è al comando), potrebbe, al limite, essere nelle mani di terroristi che vogliono una collisione per causare un blocco intenzionalmente in un corridoio di traffico (anche questo è già successo).
