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Trainare il tender o no?
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Trainare il tender o no?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da matteo1783
Io ho un vecchio tender con chiglia costituita da due assi di legno e pagliolato in legno. Il tender (2.30metri) ha lo specchio di poppa in legno. Quando completamente sgonfio e arrotolato su se stesso lo potrei mettere a prua assicurato alle draglie (ho la rete per contenere le vele quando ammainate). Come potrei calarlo in acqua? Dati aggiuntivi: le due assi che compongono la chiglia si vincolano fra loro sia con un incastro che con due golfari passanti, sul pagliolato verso prua c'è un foro da cui potrei far uscire una fettuccina assicurata ai golfari e usare questa per portare in acqua il tutto? Potrebbe essere comodo realizzare un buttafuori da assicurare al golfare per il tangone?

Che ne dite?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Tutto si risolve a provare se i golfari sono baricentrici.

Le mie esperienze (Leggasi tender a mare di schianto, fuoribordo sganciato dallo specchio di poppa e io che mi tuffo per cercare di recuperare qualcosa...Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .con l'equipaggio che ride ivece di dare una mano, e altre 'gag' del genere) mi portano a consigliare che l'unica cosa da controllare bene é poterlo maneggiare con sistemi che richiedano il minimo sforzo e l'eventualità di interrompere l'operazione di alaggio e recupero con una certa facilità.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-08-2009 02:16 da Guest.)
30-08-2009 01:43
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