Quoto Stout e Gof, assieme.
Ho cominciato a 12 anni (tardi, lo so...
) su Vaurien e Caravelle, poi FJ, Finn, Strale, 470, Laser e via elencando. La mia prima barca è stata un Vaurien, poi su quelle degli altri, a prua e non solo. Un girno (ai tempi del liceo) ho avuto una folgorazione con un giro sul Tornado di uno svizzero e da lì... il mio primo Hobie cat 18 in società, poi una serie di Classe A, ora son tornato sull'Hobie, a 53 anni ancora faccio lo scemo godendo appeso al trapezio, è troppo divertente rispetto ad un cabinato, anche da regata, credimi.
A volte mi accorgo che l'aver passato 'qualche' anno sulle derive mi da qualcosa in più, sensibilità forse, di sicuro sto attento all'assetto anche di un 'bottiglione', cosa che chi non ha fatto la gavetta spesso non considera.
Non ho un mio cabinato, probabilmente quando l'artrosi dirà stop penserò a comprarmene uno, tanto per stare più asciutto.
Ora approfitto degli amici per andarci in regata tutto l'anno e, meno , in crociera.
Ma secondo me andare a vela resta un piacere che godi interamente solo andando su una bagnarola o su un pattino con le lenzuola appese...
Non fartelo mancare, apprezzerai pure le ariette ed il motore diverrà veramente ausiliario, con il cabinato. Vedo troppe barche usare il motore anche quando invece c'è vento sufficiente, magari solo per evitare di fare due bordi per raggiungere la meta.
Andando a vela la meta diventa un accessorio, lo scopo è il viaggio...
BV
Claudio