ti faccio un racconto HAL
questa estate ero i barca di amici (SO 42.1 vecchiotto)
equipaggio, il nonno (80 anni e non dimostrarli), la nipote con 3 amiche, il nipote (il mio amico), un suo amico ed io.
chi sapeva portare la barca era il nonno, che però aveva imparato sui cabinati (e si vedeva, vivono di windex e regolazioni barbare - con tutto rispetto per chi ha imparato sui cabinati e per loro sia chiaro), clemente (il nipote-mio amico - stesso iter di studi), fabrizio, qualche anno di optimist da piccolo, ed io, e mi conoscete.
le ragazze completamente digiune (tra l'altro cavolo, caterina (nipote) potrebbe imparare di più, avendo la barca a disposizione l'estate
ad ogni modo, partiamo la mattina dall'elba direzione capraia, il bollettino dà vento SE forza 3, alle 18
0 cambio a NO F7. In teoria nessun problema, alle 6 saremo già arrivati in porto dopo tanti bagni, diciamo...
partiamo a mezzogiorno, all'1 parte il maestrale.
prima 20 nodi raffiche 25
il nonno va sotto, dicendo giustamente che non può essere di aiuto data età e fisico
ragazze in falchetta a ridere, noi alle manovre fomentati (clemente timone, io tuttofare, al resto.
30 nodi raffiche 35
40 NODI RAFFICHE 44 (da windex)
ecco lì si è vista la differenza; fabrizio ed io (non è pavoneggiamento sia chiaro) ci muovevamo bene, sapevamo abbastanza cosa fare, su riduzioni ecc. Clemente, eccezionale al timone (onde alte e vicine, ma non abbiamo mai sbattuto) ma era un po' in crisi.
anche in un paio di manovre di emergenza, la preparazione, o per lo meno, l'origine della preparazione, si è notata
le ragazze mi direte; verdi a poppa
(tranne una molto collaborativa)
in altre occasioni in navigazione si è notata la differenza; fabrizio prima di allora non era mai salito su una barca grande (come gli piaceva dire
) sia al timone sia alle vele aveva una sensibilità diversa dal buon Clemente,.
ma la cosa che mi ha realmente impressionato, è stata che loro basavano tutte le loro riflessioni sulla navigazione in base al windex che avevano davanti al timone...direzione del vento, raffiche, andature, tutto lì...
questo a cosa serve? a dimostrare che una esperienza derivistica ti dà la sicurezza e la sensibilità ad affrontare navigazioni senza strumenti, situazioni di emergenza (che magari in deriva sono di entità minore ma di più rapida evoluzione) e comunque navigazione in generale.
uscire su una barchetta si può sempre, al mio circolo c'è gente di tutte le età, nella classe contender regata gente di 70, ripeto 70 (l'ho incontrata) anni....
basta trovare quella giusta.
poi ovvio che sul SO 42.1 non starai mai a pesare al rake, ma magari alle altre piccole cose che hai imparato strada facendo su una deriva farai caso...