La gavetta sulle derive e' sempre necessaria..?
Ciao,
anche a me piace intervenire sull'argomento.
Io provengo dal mondo della deriva.
Ho frequentatao più corsi deriva, seri, e cosa importante con altrettanto bravi e preparati Istruttori.
A mio modesto parere, passare direttamente al cabinato senza aver provato a veleggiare con una deriva, priva l'aspirante skipper di quel atteggiamento di umiltà e di consapevolezza dei propri limiti.
Non sono io il primo a denunciare la diffusa ignoranza di cultura e tecnica nautica tra i diportisti velici.
Tra questi, troppi sono quelli che, trascurando l'importanza di avvicinarsi alla nautica, suberbamente non fanno 'Deriva'.
Per mia esperienza personale, posso dire, che solamente facenda della deriva, si apprezzano l'importanza delle manovre di bordo, l'apprendimento della sensibilità al timone e l'importanza di saper anticipare 'le manovre', le situazioni difficili.
Inoltre, senza una persona vicino che ti istruisce, da soli è veramente difficile progredire nell'apprendimento.
Il diportista, quello della domenica, quello autodidatta, impiegherà molto tempo ad apprendere l'arte del NAVIGARE. Secondo me, si porterà dietro lacune anche gravi, che non riuscirà mai più a colmare.
Perchè dico questo ? Per il semplice motivo che chi possiede un cabinato molte volte non vuole ammettere la propria impreparazione o la propria paura ad affrontare certe situazioni in mare.
Quale armatore/skipper oserebbe portare la propria barca al limite !
Un velista che prativa la vela su una deriva sa navigare al limite! E poi si scuffia. Che c'è di male a scuffiare.
Vabbè, poi ci sono i casi limiti ed eccezzionali, allora non c'è daaggiungere nulla !
Cordialmente.
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