16-10-2009, 16:40
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-10-2009, 16:51 da bluebarbjack.)
per compressione nulla flette.
vedi per piacere il corso di scienza delle costruzioni......
un corpo flette per momento flettente, e basta.
se arrivi a deformare un cilindro per compressione hai superato il suo indice di stabilità e crolla tutto.
l'indice di stabilità e quindi la lunghezza critica sono determinati dall'inerzia della sezione e dalle condizioni di vincolo.
con crocette perpendicolari, queste per un albero passante possono essere considerate un incastro in basso ed una cerniera in alto,mentre per un albero in coperta i vincoli sono due cerniere.
per la prima abbiamo già a priori una iperstatica dovuta alla presenza di un incastro e di una cerniera.
nella seconda condizione l'isostaticità è determinata dai soli vincoli generati da strallo e belin, condizione che determina un limite di compressione più basso a parità di sezione, o un albero con una sezione maggiore e più peso in alto.
con le crocette acquartierate il problema si complica in quanto le stesse Piccoletto in carico di punta e quindi un momento flettente applicato alla sezione, che deve lavorare a pressoflessione, condizione molto più aggravante. stesso problema per un albero incernierato quando viene caricato il belin per asrretrare la testa.
per ridurre il carico occorre allora prevedere le 'volanti', oltre lo stralletto in tensione, per compensare i carichi e per bloccare la posizione della cerniera iperstatica impedendo il pompaggio dell'albero e la sua rottura o per eccessiva deformazione (momento flettente deviato) o a fatica.
vedi per piacere il corso di scienza delle costruzioni......
un corpo flette per momento flettente, e basta.
se arrivi a deformare un cilindro per compressione hai superato il suo indice di stabilità e crolla tutto.
l'indice di stabilità e quindi la lunghezza critica sono determinati dall'inerzia della sezione e dalle condizioni di vincolo.
con crocette perpendicolari, queste per un albero passante possono essere considerate un incastro in basso ed una cerniera in alto,mentre per un albero in coperta i vincoli sono due cerniere.
per la prima abbiamo già a priori una iperstatica dovuta alla presenza di un incastro e di una cerniera.
nella seconda condizione l'isostaticità è determinata dai soli vincoli generati da strallo e belin, condizione che determina un limite di compressione più basso a parità di sezione, o un albero con una sezione maggiore e più peso in alto.
con le crocette acquartierate il problema si complica in quanto le stesse Piccoletto in carico di punta e quindi un momento flettente applicato alla sezione, che deve lavorare a pressoflessione, condizione molto più aggravante. stesso problema per un albero incernierato quando viene caricato il belin per asrretrare la testa.
per ridurre il carico occorre allora prevedere le 'volanti', oltre lo stralletto in tensione, per compensare i carichi e per bloccare la posizione della cerniera iperstatica impedendo il pompaggio dell'albero e la sua rottura o per eccessiva deformazione (momento flettente deviato) o a fatica.
