Cavo Elettrico per collegamento al pontile
Le norme non hanno lo scopo di vessare gli utilizzatori con inutili e costose realizzazioni servono a far costruire degli oggetti secondo regole che impediscano per quanto possibile il verificarsi di incidenti tentando anche, fin dove possibile, di evitare anche quelli voluti (pure i suicidi, se si riesce), per questa ragione oggi le prese di corrente hanno sportellini chiusi che si aprono solo inserendo la corretta spina e solo se questa e' correttamente orientata, le spine hanno una parte isolata per non esporre metallo raggiungibile con le mani fin tanto che i terminali sono in contatto con le molle che portano corrente, gli interruttori differenziali sono stati inventati, ecc.
Sempre secondo le norme tutto il materiale elettrico viene provato (il prototipo, ovviamente, la produzione deve essere conforme) cercando di aggirare le protezioni con quello che e' chiamato 'dito di prova' che e' un attrezzo che simula il piu' piccolo dito di un umano senziente con il quale si cerca di superare le protezioni : se cio' avviene il prodotto deve essere modificato in quanto non commerciabile.
Il materiale viene anche provato per la sua resistenza a scariche tipiche derivanti dalla propagazione di una fulminazione sulla linea elettrica : nelle condizioni tipiche non deve essere fonte di pericolo per esseri viventi (se l'apparecchio si rompe non e' rilevante a confronto del richio di folgorazione).
Da qui, normalmente e per un apparecchio a norme, vedo ben difficile che 'mi legga come un elettrodomestico' , puo' accadere solo a seguito di gravi incurie nell'installazione, quindi cosa rimane come possibile fonte di rischio : solo l'elettrocuzione da dispersione che si puo' avere quando l'isolamento di un apparecchio viene meno e le sue parti metalliche esposte (spesso l'involucro stesso) assumono il potenziale di rete, l'unica protezione, fra l'altro efficacissima, in questo caso e' una corretta messa a terra di tutte le parti metalliche, messa a terra che deve essere ben eseguita, controllabile e stabilmente connessa (no interruttori di mezzo), questo e' possibile solo attraverso un collegamento a un sistema situato a terra.
La messa a terra e' eseguita inserendo nel terreno (eventualmente trattato con materiali opportuni per aumentare la conduzione) di paline metalliche di lunghezza tale da dare una bassa resistenza e costante conduzione, la zona in cui sono inserite le paline e' all'interno di pozzetti di ispezione che ne consentono la periodica verifica e, se necessario la misura di conducibilita', non si tratta quindi di un giochetto ma di una razionale costruzione di un sistema efficace di protezione di cui e' certamente opportuno usufruire.
Se 'ogni banchina ha un suo valore di terra che e' assolutamente diverso dalla terra della barca' ebbene qualcuno ha commesso una grave infrazione non facendo il suo dovere e va richiamato in modo e in sede opportuna al rispetto del suo mandato, ma bisogna essere certi di questo, differenze di potenziale di qualche volt non sono importanti e possono essere dovute a numerosi fattori difficili da misurare : la misura va fatta con il cavo collegato ma con le utenze disinserite, se inserendo le utenze si osserva differenza apprezzabile (piu' di pochi volt) siamo in presenza di dispersioni che, col tempo e l'umidita' possono peggiorare e portare a seri pericoli = la messa a terra e' d'obbligo !
ANEDDOTO : anni fa una bettolina (chiatta metallica) ormeggiata ad una banchina aveva una passerella metallica da bordo al pontile, per un difetto (mancanza) del collegamento di terra mentre a bordo un operatore eseguiva delle saldature con arco elettrico anche la passerella si e' saldata alla battagliola ! segno che la corrente non ha avuto la benche' minima intenzione di andare a massa attraverso l'acqua che, ribadisco, non e' un mezzo sicuro per la messa a terra !
Spero che la spiegazione sia esauriente.
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