Williwaw
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GRIPPIALE
Non sono del tutto convinto che ancorando su un fondale fangoso o sabbioso, solo perchè indicato come tale dalla carta, non serva la grippia. Ricordo una terribile immersione ai limiti per liberare l'ancora che aveva agganciato una vecchia catena sommersa (maglie da 20) e non se ne liberava più, su un fondale di tutto fango. Il tutto in apnea e senza vedere un cavolo, solo con il tatto.
Su un fondale non sicuro, dove non è possibile vedere il fondo o dove ci sono molti scogli irregolari una cima fissata al diamante e riportata al prua è sicuramente utile. Io mi porto sempre a bordo un bombolino da 5, ma se fa un freddo della madonna, se sono solo a bordo, o se ci sono scogli nelle vicinanze preferisco la grippia. Certo usando il salpancore bisogna stare un po' attenti durante l'ancoraggio, ma è anche vero che in caso di necessità si può usare per appennellare una seconda ancora e portarla al vento.
Non lo uso, ma vedere un piccolo gavitello non solo non mi dà fastidio, ma mi consente di evitere una levataccia alla partenza della barca di cui dovessi eventualmente coprire l'ancora. Infine le eliche delle barche a vela sono profonde e generalmente i gavitelli scivolano di lato.
Di notte e con i motoscafi certo il rischio esiste, ma in tanti anni si contano sulle dita di una mano i motoscafi che ho visto arrivare di notte e fare rada. Posare la prorpia ancora sulla catena di un altro è un danno per entrambi.
Infine, se il galleggiante è piccolino, magari con una bella striscetta fosforescente, difficilmente ci si aggancerà qualcuno (anche se la madre dei cretini ...)
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29-12-2009 22:46 |
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