27-01-2010, 17:18
Citazione:PaoloB3 ha scritto:
Anni fa, trasferendo in due una barca, con vento in poppa questo ha cominciato a salire.
E pure l' onda, man a mano che ci avvicinavamo alla costa.
A circa tre miglia da terra: straorzata, crac! si rompe la pala del timone, va a colpire il fuoribordo, rompe l'attacco del tubo della benzina.
Abbiamo tirato giu' tutte le vele e buttato in acqua tutte le cime (di ormeggio, scotte spi, scotte genoa ...) che avevamo, con buglioli, parabordi e giubbotti legati alla fine.
La barca si e' assestata con la prua al vento ed ha cominciato a scarrocciare, senza avvicinarsi ulteriormente alla costa.
Abbiamo trovato il tempo e la calma per recuperare la pala del timone e fare un collegamento 'volante' per il tubo della benzina.
Nel frattempo, chi ci aspettava a terra ci aveva visto, aveva capito che c'era qualcosa che non andava ed e' uscito con un piccolo rimorchiatore, per cui ci hanno trainato in porto.
Bravo Paolo, l'ancora a vento serve proprio in queste condizioni: stabilizza la barca oltre che fermarla (all'80% almeno). Ciò permette di lavorare in tranquillità e rimediare i problemi.
Ti assicuro che nelle Bocche, sott'acqua in decompressione attaccato ad un cavo, avere la barca su ancora galleggiante o no cambiava come dal giorno alla notte.
matteo

