Estrovelico
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Hinkley 40 1946
Approfitto di questo post riesumato per dire che Hinckley è uno dei miei cantieri preferiti da sempre, avendo avuto la fortuna di aver vissuto per qualche tempo negli Stati Uniti, ho incrociato tante di queste splendide barche, ma anche noi in Italia avevamo degli artigiani con i controfiocchi, che non aveva nulla da invidiare agli Americani, la sola differenza sta nel fatto che gli Americani sono piu amanti del classico, lo difendono e ne vanno fieri....noi invece abbiamo sposato il consumismo e la produzione dei plasticoni in serie usa e getta.
A tal proposito mi viene in mente un aneddoto che mi racconto Dino Para, del cantiere Morri&Para, quando ai tempi d'oro costruivano barche disegnate dallo studio Sparkman & Stephens,
mi raccontava che Olin Stephens in persona fece piu di una volta visita al cantiere, e rimaneva per ore incantato a guardare gli operai lavorare il legno, sbalordito e ammirato dalla loro bravura....
un giorno, mi disse il vecchio Dino Para, raccolse alcuni scarti di legno in terra, erano dei tagli fatti ad alcune giunzioni, e chiese molto gentilmente se poteva portarli con se in America per mostrare agli Americani come si eseguivano certe lavorazioni in Italia!
In America ci sono molti amanti delle barche in legno, c'è una buona tradizione e loro ci tengono a mantenerla viva, ma il livello di costruzione che c'è.....e qui devo dire c'era, purtroppo, in Italia, io non l'ho mai visto in nessuna barca Americana, seppur bellissima!
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16-03-2010 06:14 |
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