colibrì
Amico del forum
Messaggi: 244
Registrato: Oct 2008
|
Quale Code Zero
Grazie per i vostri interventi e suggerimenti, tutti molto interessanti.
Per Einstein: la I diventerebbe circa 15,4 mt.
Come giustamente dice Albert l'albero non è rastremato, però l'attacco, ovvero il bozzello incassato (montato recentemente da un rigger), parte poco sopra lo strallo del genova (25 cm. circa), mentre l'attacco in basso è connesso ad un bompresso che sporge di circa 30 cm rispetto al punto di fissaggio (musone robusto saldato alla landa di prua ed imbullonato).
Per liberamente: la drizza in Dyneema con calza arriva ad un whinch sulla tuga, per quanto riguarda il bompresso è realizzato in tubo di acciaio diametro 60mm. e spessore 5mm. inoltre all'interno è stato inserito e saldato longitudinalmente un trafilato di 5X50 mm e considerando una sporgenza di circa 300mm rispetto al fissaggio mi pare sia ragionevolmente robusto, diciamo che se tiene l'insieme la landa di prua e musone non vedo problemi.
E' vero vorrei tenerlo sempre armato ed utilizzarlo anche per scendere entro però un limite che potrebbe essere 120-130 considera che in crociera non sono obbligato a fare l'angolo migliore, poi la mia barca di poppa va maluccio.
Come dice Albert è meglio il laminato, ed è quello che immaginavo, non ho mai avuto vele in nylon ma ho sempre sentito dire che basta poco per deformarle in modo permanente.
Quindi ricapitolando questa vela dovrebbe essere in laminato e avere una superficie che potrebbe stare tra i 60 e i 70 mq.
Adesso mi avete fatto venire un dubbio sulle forze in gioco: ma secondo voi una vela così di bolina larga con 5-7 nodi di reale quanta tensione richiede sullo strallo?
Ciao
|
|
19-03-2010 21:52 |
|