fulvio
Amico del forum
Messaggi: 78
Registrato: Aug 2007
|
Quesito sull'osmosi
[size=3][size=1]Dotta disquisizione è davvero esagerato. Direi un visione globale che tenta di spiegare in modo semplice il fenomeno nelle sue componenti senza ripetere frasi fatte o sentito dire da passaparola allarmistici. Sono laureato in ingegneria ed ho lavorato nella ricerca aerospaziale, materiali innovativi, ho realizzato e diretto un laboratorio sui materiali compositi. Mi scuso profondamente se involontariamente e senza volerlo abbia offeso qualcuno[/size][/size]
Una barca di venti anni e sembra in buone condizioni dalle foto, quindi un anno in più in acqua non dovrebbe aggiungere nulla (uso il condizionale perchè de visu e con le misure adatte e fatte bene si ha la certezza). L'anno prossimo, per scrupolo e per prudenza, la metterei a secco, aprirei le bolle 'senza eccessive torture' e la farei asciugare un po di mesi, stuccherei e farei quel trattamento di ringiovanimento ai fini di una migliore impermiabilizzazione (dopo 20 anni di onorato servizio il gelcoat se lo merita). Un tre mani a poche ore, stirando bene che tende a fare righe in altorilievo da colatura. Poi primer per/e antivegetativa. Il tutto a 200 euro se fatto da soli, ma se il cantiere è onesto mi ripsrmierei questo lavoraccio, e... passa la paura.
Io lo feci alla mia carena che presentava qualche bollicina superficiale e gelcoat poroso e sottile (si tende a risparmiare sulla qualità e spessore del gelcoat come se servisse solo all'aspetto estetico) Diedi solo due mani dopo aver asportato per bene tutte le vecchie antivegetative e portato in superficie il gelcoat originale. Lavoro faticoso, comiciai con lo sverniciatore ma è preferibile la sola carta vertrata (si respira polvere). La sabbiatura è troppo aggressiva e non si può ben dosare, ci vuole una mano davvero esperta. Ne ho viste di barche inutilmente sabbiate a morte. Dopo cinque anni la mia carena è perfetta e niente più bollicine.
La Cecchi consiglia anche di aggiungere polvere di grafite alla resina impermiabilizzante (pochi euro per barattolo) I Tecnici della Cecchi spiegano che l'effetto idrorepellente della grafite aggiunge un di più all'impermiabilizzazione. La spiegazione sembra valida ed io accettai il consiglio. Devo anche aggiungere che due anni fa circa feci dei test nei laboratori dell'azienda per cui lavoro, in collaborazione con l'università di Perugia, utilizzando però non una epossidica , ma una resina vinilestere (la Derakane) che aveva di per se già buone proprietà in ambienti umidi. Il test di assorbimento in acqua a 70°C per 400 ore non diede sostanziali differenze nelle curve di aumento di peso tra provini con e senza grafite. Quindi penso sia quasi inutile.
Buon vento a te ed al tuo amico!
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-04-2010 16:07 da fulvio.)
|
|
08-04-2010 14:31 |
|