e' corretto il principio del film impermeabilizzante ottenuto con epossidica che ha minore assorbimento percentuale d'acqua rispetto alla poliestere
e' corretto rendersi conto che non e' la pressione osmotica che produce il fenomeno (non e' nemmeno una concausa)
e' corretto comprendere che i difetti di costruzione e principalmente: l'omogeneizzazione, il dosaggio, la storia termica, le condizioni ambientali e l'inquinamento da sostanze estranee sono le principali cause del fenomeno perche' aumentano la percentuale di assorbimento della resina finita, anche oltre quel che dovrebbe essere rispetto ai provini di laboratorio applicati in condizioni ideali
e' corretto capire che e' l'acqua, alla fine la principale responsabile e la reale microporosita' specifica del manufatto ottenuto
(l'aggiunta di qualunque diluente basso bollente aumenta enormemente la permeabilita)
e quindi appare logico pensare che creare una barriera fisica al suo ingresso sia risolutivo anche se permane umidita' nello scafo
pero' qui occorre prendere in considerazione degli elementi fisici, cioe': l'esiguita' dello spessore del film che si puo' applicare
in pratica : applicando uno strato di resina epossidica da 200 micron con funzione di barriera impermeabile su di una carena da 30000 micron (3mm) si tenta di impermeabilizzare una massa cento volte superiore per metro quadro....
ora considerando che comunque anche la poliestere non e' un colabrodo e pur essendo piu' permeabile all'acqua la assorbe comunque con difficolta', possiamo tranquillamente comprendere che la parte piu' intrisa sia proprio quella superficiale che, via via, diviene piu' asciutta verso la parte piu'interna del manufatto
ora noi in questa condizione: poniamo in opera il nostro sottile sbarramento che, essendo molto piu' impermeabile, blocchera' la fuoriuscita dell'umidita'facendo affidamento esclusivamente alla sua forza d'adesione
ma questa e' una vana speranza
si intuisce facilmente come sia difficile per l'acqua contenuta attraversare tutta la carena per sfogarsi al lato opposto, visto che come per tutte le pressioni in gioco il punto piu' debole e' quello da cui si ha la fuoriuscita ....l'umidita' trovera' molti minori impedimenti a distaccare una massa 100 volte inferiore.....per questo motivo, puramente fisico, il nostro piccolo film rappresenta il punto debole del sistema e si stacchera' assolutamente per azione della pressione esercitata dall'acqua durante la sua evaporazione
per farvi un'idea del concetto espresso, pensate ad una pentola a pressione con un coperchio spesso e robusto , fino ad un certo punto e' in grado di contenere una determinata pressione del vapore....ora pensate di sostituirne il tappo con uno di stagnola...certamente una pressione infinitamente piu' debole rompera' il tappo
ne consegue che l'unica maniera per riuscire ad ingabbiare all'interno di una carena dell'umidita' in perc significativa e' di ricoprire con una barriera impermeabile ma di massa adeguata alla pressione da sopportare.... creando uno sbarramento piu' difficile da vincere da quello rappresentato dalla restante parte di carena da attraversare verso il lato interno...ma applicare una decina di kg per mq di resina epossidica in carena appare alquanto difficoltoso e dispendioso....molto meglio farla asciugare bene prima
adesso postatemi un indirizzo a cui mandare la parcella